La matematica e la sua storia - vol 1
Dalle origini al miracolo greco
prefazione di Umberto Bottazzini
Una grande opera per sfatare il mito della matematica superba e chiusa in se stessa, e raccontare personaggi, luoghi, eventi che hanno fatto la storia della “regina delle scienze”.
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822002716
- Anno: 2017
- Mese: ottobre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 360
- Note: illustrato
- Tag: Scienza Matematica Storia della scienza
Una storia della matematica per tutti coloro che vogliono conoscere gli eventi, i personaggi e i luoghi che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo di questa meravigliosa costruzione dell’ingegno umano, dalle sue antichissime origini fino al “miracolo” greco. Innumerevoli illustrazioni arricchiscono una vicenda umana avvincente e a tratti sorprendente, descritta con un linguaggio semplice e narrativo.
Nelle intenzioni degli autori, il libro si pone come il primo di quattro volumi indipendenti e autonomi, destinati a ripercorrere tutta la storia della matematica. L’obiettivo è far conoscere meglio la “regina delle scienze”, mostrando la sua evoluzione storica, culturale, filosofica e sociale, in un’ottica didattica innovativa di indubbio fascino.
Prefazione di Umberto Bottazzini - Premessa - 1. La nascita della matematica - I primi passi - La matematica prima della storia - Numeri nelle lingue antiche e moderne - Le mani, un’efficace macchina calcolatrice - Matematica e natura - Geometria degli uomini preistorici e primi labirinti - 2. La matematica delle prime civiltà - Mesopotamia: matematica e divinazione - Le tavolette a contenuto matematico - L’Egitto - I papiri matematici e i documenti egizi - Le scritture geroglifica e ieratica - L’aritmetica egizia - I Fenici: l’arte del commercio - Altre civiltà nel bacino del Mediterraneo - La matematica del Mediterraneo - 3. La grande rivoluzione: i Greci - La matematica, sublime espressione della cultura - Dal mito al pensiero deduttivo: Talete - Il numero come essere: Pitagora - Il teorema di Pitagora, il più famoso del mondo - Il brusco declino della filosofia pitagorica - La scuola eleatica: il maestro Parmenide e l’allievo Zenone - La faticosa aritmetica greca - 4. Lo stupefacente successo del pensiero greco - Il pensiero greco: verso il –IV secolo - Socrate e Platone - Il genio di Platone - Ippocrate e le lunule - Eudosso e il famoso metodo di esaustione - Un degno discepolo: Aristotele - La logica megarico-stoica e la logica aristotelica - 5. Il periodo d’oro della matematica greca - Euclide - Il rapporto aureo in matematica - Tassellare un piano: primo approccio alla problematica - Altre curiosità matematiche del numero aureo - Risoluzione dei problemi geometrici con riga e compasso - I tre problemi classici dell’Ellade - Archimede, il genio - Altre curve non costruibili con riga e compasso - Cenni ad altri famosi studi geometrici di Archimede - Bibliografia - Indice dei nomi
Premessa
Noi non siamo storici di professione! La nostra è una storia della matematica a uso didattico o almeno divulgativo.
Tutti sanno e trovano conveniente che a scuola si studi la storia della letteratura: qualsiasi studente capisce subito che la lingua italiana di Dante Alighieri è diversa da quella di Italo Calvino; si studia l’evoluzione della letteratura, della poesia, della lingua stessa; lo studente interessato si stupisce della differenza fra i versi di Petrarca, di Leopardi e quelli di Montale, assai più vicino a noi. Si tratta di un’acquisizione culturale che mai si cancellerà; dimenticheremo forse i versi mandati a memoria nell’adolescenza di A Silvia o di Meriggiare pallido e assorto, ma non dimenticheremo la tipologia linguistica del creatore Manzoni o il narrare coinvolgente di Pasolini. Di fronte a versi di Foscolo, di Marinetti e di Pavese, paragonati fra loro, nessun ex studente confonderà i secoli; potrebbe non riconoscere gli autori, però gli sarebbe facile ordinare i versi in modo cronologico.
Invece la matematica non si studia secondo un’evoluzione storica, si danno nomi di autori come fossero tutti appiattiti in una loro contemporaneità assurda. Pitagora, Euclide, Descartes, Newton, Peano... sono puri nomi astratti, esseri incorporei che, chissà, hanno collaborato fra loro, in mondi forse lontani dal nostro, non persone attive nella loro società, pure denominazioni astratte di teoremi o di teorie. Fra il primo e l’ultimo della lista precedente ci sono oltre duemila anni di intervallo temporale: quando lo diciamo a qualche studente (e non solo), questi si meraviglia. Se poi affermiamo che ciascuno di questi nomi è associato a una persona che ha vissuto, che ha lavorato, che ha gioito e sofferto nella vita, come capita a tutti noi, allora si provoca un trauma. Moltissimi studenti universitari credono che Bolzano sia il nome proprio di un essere umano il cui cognome era Weierstrass...
Noi non siamo storici di professione, siamo didatti, siamo ricercatori in una disciplina assai moderna, che ancora non ha mezzo secolo di vita, ma che già si insegna nelle università di tutto il mondo: la didattica della matematica. E dunque amiamo la matematica, la amiamo profondamente e ci piacerebbe farla amare. A parte le difficoltà che hanno molti studenti per costruire cognitivamente nella loro mente gli oggetti matematici in modo corretto, siamo anche interessati a un fatto solo apparentemente secondario: che gli studenti, finito il loro iter scolastico, abbiano della matematica un ricordo ricco, denso, non solo formale ma anche umano, perché, secondo noi, la matematica è un umanesimo.
E così ci siamo messi a scrivere un libro di storia della matematica che fosse sì ricco di informazioni sulle diverse matematiche dei vari periodi storici, che mostrasse sì come la matematica si sia evoluta nella società e nel pensiero, ma facendo anche riferimento alle persone che hanno creato la matematica man mano, ai luoghi geografici dove ciò è successo, facendo ampi riferimenti alla società in cui ciò avveniva, ai movimenti economici, storici, politici nel cui ambito questa potente creazione umanistica si sviluppava.
La nostra storia dunque è ricca di spunti narrativi, di riferimenti alle persone, alla storia e alla geografia dei vari avvenimenti. C’è di tecnico quel che di tecnico ci deve essere, perché pur sempre di matematica si tratta, ma c’è anche molta narrazione.
Noi non siamo storici di professione, dunque abbiamo potuto scegliere cosa narrare e cosa no, senza condizionamenti professionali; abbiamo pensato ai nostri potenziali lettori: studenti, insegnanti di scuola, curiosi e – perché no? – persone colte, ma colte in altre discipline, che avessero voglia di conoscere un po’ della storia e dell’evoluzione anche filosofica della nostra amata matematica.
È stata un’impresa durissima, durata molti anni, ma piacevole, sorprendente, ricca di scoperte affascinanti; non abbiamo potuto dire tutto quel che avremmo voluto, altrimenti non avremmo finito più e ne sarebbe scaturita una specie di enciclopedia infinita... Ci limitiamo dunque a quattro volumi da pubblicare nel giro dei prossimi anni, di cui questo è il primo.
Ci auguriamo che la lettura sia piacevole, almeno a tratti sorprendente, culturalmente utile, soprattutto utile ai professori di scuola e di università che la vorranno proporre agli studenti più curiosi.
Visto che per noi la matematica è un umanesimo, abbiamo cercato di suggerire in questi libri alcuni accostamenti, nemmeno troppo arditi, con il mondo dell’arte. Sono pochi, come si conviene a un libro di storia della matematica; chi fosse interessato a saperne di più, può senz’altro fare riferimento alla Bibliografia.
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