Il numero
Dalla matematica delle Piramidi all'infinito di Cantor
Se pensate che l'invenzione del numero sia qualcosa di scontato nella storia dell'umanità, vi sbagliate. In un intreccio di matematica e storia, ecco un libro che ripercorre l'origine e l'evoluzione della teoria dei numeri.
- Collana: Storia e civiltà
- ISBN: 9788822005489
- Anno: 2001
- Mese: aprile
- Formato: 14,5 x 21,5 cm
- Pagine: 360
- Note: rilegato, con sovraccoperta
- Tag: Scienza Matematica Storia della scienza Infinito
L'alfabetizzazione numerica poggia su secoli di lenti e graduali progressi del pensiero umano, costellati qua e là da sprazzi di genio. Midhat Gazalé ci guida in un viaggio che dall'antico Egitto, passando per le civiltà babilonese, maya e greca, giunge fino all'invasione araba dell'Europa, al Rinascimento e, infine, alla matematica moderna. La formulazione del concetto di numero, riconosciuto come proprietà astratta riferibile a un gruppo di oggetti, insieme alle nozioni di grandezza e forma, è alla base di ciò che oggi prende il nome di matematica. Proprio questa consapevolezza spinge l'autore a sollevare interrogativi necessari e nello stesso tempo molto stimolanti: che cos'è un numero naturale, quali e quanti sistemi di numerazione esistono, chi ha scoperto i numeri irrazionali, in che modo gli antichi Greci calcolavano le radici quadrate con straordinaria precisione? Mescolando con abilità storia, matematica e talvolta un po' di informatica, Gazalé indica la strada per scoprire i principali risultati della teoria dei numeri. Alla fine, il lettore troverà un capitolo appassionante (e immancabile, parlando di numeri) interamente dedicato alla nozione di infinito in matematica, con tutto il carico di suggestioni e paradossi che questo provocante termine racchiude in sé. Presentando l'opera di Cantor, grandissimo ingegno matematico del diciannovesimo secolo e padre dei numeri transfiniti, Gazalé ne approfitta per interrogarsi sulla vera natura dell'infinito.