Gaston Bachelard (1884-1962) è uno dei filosofi che più profondamente hanno segnato la cultura del nostro tempo. La sua formazione fu prevalentemente scientifica (laurea in Scienze matematiche), ma il suo insegnamento alla Sorbona (1940-1954) ebbe carattere filosofico ed epistemologico, spaziando dalla logica alla psicoanalisi, dalla storia della scienza alla letteratura. Il suo pensiero ha direttamente influenzato alcune delle posizioni teoriche di questi ultimi anni: da Foucault a Derrida, da Althusser a Canguilhem, da Deleuze a Lyotard e Lacan.
In una raccolta di saggi che vanno dal 1942 al 1962, l'originalissima e feconda ricerca sull'immaginazione, l'inconscio, la paura, i sogni, di uno dei filosofi che piu' profondamente hanno segnato la cultura del nostro tempo.
In questi saggi, scritti tra il 1942 e il 1962, Gaston Bachelard puntualizza con diretto riferimento a scrittori, poeti e artisti della figurazione, la sua ininterrotta ricerca di una sintesi tra pensiero razionale e immaginazione. Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Eluard, Paulhan, Poe, Balzac, e con loro Monet, Chagall, lo scultore Waroquier, vengono così illuminati da una nuova e originale prospettiva critica, volta a cogliere la nascita e l'emergere del momento della «bellezza» nella vita degli uomini: un momento che è di tutti, ma che scrittori e artisti ci aiutano, con le loro opere, ad avvicinare e a renderlo forte in noi.