Il bambino medievale
Storia di infanzie
Uno sguardo originale sulle abitudini educative del Medioevo e sui modelli di comportamento adottati dagli adulti nei confronti dei minori.
- Collana: Memorabili
- ISBN: 9788822065056
- Anno: 2019
- Mese: novembre
- Formato: 13,3 x 20,2 cm
- Pagine: 320
- Tag: Storia Medioevo Infanzia
Presentazione - Capitolo primo - Tempo e tempi dell'infanzia - Il bambino e la storia - Teorie delle prime età - Esisteva l'infanzia per le donne? - Il valore della vita infantile nella «statistica» medievale - Capitolo secondo - L'antropologia cristiana e la concezione dell'infanzia fra «peccato» e «innocenza» - Agostino e la morte dell'infanzia - Insegnamenti cristiani - L'infanzia «è da lodarsi più per quanto lascia - sperare che per quanto è» - La legislazione monastica e il governo dell'infanzia - La pedagogia dell'oblazione - Capitolo terzo - Riflessioni pedagogiche sull'immaginario medievale - I bambini-mostri - L'infanzia di Merlino - Il fanciullo selvaggio - Capitolo quarto - La conoscenza dell'infanzia - Il fattore età - Physis e differenziazione sessuale - Il bambino è caldo, umido o freddo? - La «complexio» infantile - Consigli di puericoltura - Il «Régime du Corps» di Aldobrandino da Siena - La mortalità infantile - Il libro di Sidrach - Prospettive del Placidcs et Timeo - Capitolo quinto - Strategie nell'educazione infantile - in Francia e in Italia (XIII-XV sec) - «Enfance est li fondament de la ,·ie» - Educare all'inferiorità - Buone maniere e apprendistato - Funzioni del paggio e della donzella - Il servizio domestico - Cinquantatre regole - «Mandali fuori casa per tempo ... » - «Es tu scolaris?» ovvero della condotta - del piccolo chierico - Gli esclusi - Capitolo sesto - Il sentimento per l'infanzia - Comportamenti materni e paterni - Esisteva l'amore per il bambino? - Cuore, sesso e senso del pudore - Postfazione - Per una storia a misura d'infanzia
Il libro studia il senso dell'infanzia nel Medioevo ricorrendo a testimonianze di prima mano e al recupero di documenti di diversa natura (opere della letteratura morale-didascalica, romanzi cortesi, trattati di medicina e di teologia, enciclopedie divulgative e materiale iconografico) che, anche se scritti senza intenti divulgativi, mettevano in gioco disegni formativi e osservazioni sull'infanzia e influenzavano il comportamento degli adulti verso i minori. L'approccio diretto a fonti eterogenee ha permesso di riacquistare un'immagine più sfaccettata del bambino medievale: sia nella letteratura divulgàtiva scientifica sia in quella morale-didascalica si trovano tracce della ricerca sulle caratteristiche infantili e tentativi di attuare, in fatto di educazione primaria, forme di attenzione animate dall'amorevolezza e dal senso della misura, come mostrano Aldobrandina da Siena, l'autore del Placides et Timeo e Christine de Pisan. Sebbene tutto il Medioevo sia stato attraversato da atteggiamenti repressivi e autoritari nei confronti dei minori, tuttavia la scarsa considetazione per l'infanzia, attribuita indiscriminatamente a tutto il periodo, non è l'unica caratteristica del costume pedagogico del Millennio, che offre a partire dal XII-XIII secolo un quadro ben più differenziato. Si è preferito, in base ai temi emersi, privilegiare, rispetto all'ordine cronologico, l'individuazione di problemi e di punti 5 di vista significativi per osservare da diverse angolazioni il variegato discorso medievale sull'infanzia; sono stati inoltre raccolti indizi sulle varie infanzie, in modo particolare su quella femminile.
10 Gennaio 2020 | Letture.org |
10 Gennaio 2020 | Nybramedia.it |