La cucina e la tavola
Storia di 5000 anni di gastronomia
La storia dell’alimentazione, dalla Preistoria al fast food: le tradizioni culinarie, le ricette, i banchetti e persino le tragedie legate alla ricerca e al consumo del cibo, ricostruite da storici del calibro di Jacques Le Goff.
- Collana: Memorabili
- ISBN: 9788822065049
- Anno: 2019
- Mese: novembre
- Formato: 13,3 x 20,2 cm
- Pagine: 336
- Tag: Storia Cucina Enogastronomia
Cibi, Jacques Le Goff - Il piacere della tavola, JeanFerniot - LE METAMORFOSI DELLA CUCINA -Per una storia del gusto, Jean-Louis Flandrin - La più antica cucina del mondo, Jean Bottéro - Le «specialità» della preistoria, Catherine Perlès - Ricettario del passato A tavola con Asterix, Claude Aziza - L'arte di servire le lumache, Philip Hyman - Vennero poi le spezie, e insaporirono la cucinaeuropea, Liliane Plouvier - Lessico - I primi libri di cucina, Bruno Laurioux - Ricettario del passato - LA CELEBRAZIONE DEL PASTO - Il banchetto più antico del mondo, Jean Bottéro - Mangiare seduti, mangiare distesi, Pietre Chuvin - Da dove derivano i nostri comportamenti a tavola?, Janine Garrisson - Il banchetto dei monaci nel Medioevo, Michel Rouche - Ricettario del passato - A tavola nell'anno Mille, Bruno Laurioux - Antologia del gusto - La letteratura e i buon gustai: Grimond de la Reynière, Jean-Claude Bonnet - Antologia del gusto - LE RIVOLUZIONI ALIMENTARI - L'alimento principe: il pane, Robert Delort - Il vino 5000 anni fa, André Finet - Antologia del gusto - Acqua e vino, PhilippeGillet - L’ulivo e la sua storia, Marie-Claire Amouretti e GeorgesComet - L’olivo, dalla botanicaallastoria - Il cibo dei faraoni, PierreGrandet - E il burro conquistò la Francia, Jean-LouisFlandrin - Antologiadelgusto - Del maiale tutto è da mangiare, PerrineMane - Ricettariodelpassato - Il vento dei parigini, DanielRoche - Basta con i cibi «indegni»!, ArletteLebigre - Le mode gastronomiche alla francese, ClaudeGrignon - Ah! Com’era bella la pasticceria!, LilianePlouvier - Ricettariodelpassato - Quando la cucina diventa una stanza a parte, Pierre-DenisBoudriot
Cibi
Jacques Le Goff
Tra i nuovi oggetti della storia, forse nessuno ha avuto una crescita più fulminea e più profonda del cibo, che ha persino dato origine ad una serie di «storie»: storia dell'alimentazione, storia della cucina, storia della tavola e, per coronare il tutto, storia della scienza del mangiar bene, la gastronomia. Fino a trent'anni fa, nei manuali di storia, si mangiava solo nelle occasioni in cui la politica si era espressa a tavola: il « Voto del Fagiano» per la crociata mai realizzata del duca di Borgogna Giovanni il Buono nel 1454; la campagna dei Banchetti del 1847-1848 che prepara la caduta di Luigi Filippo e l'avvento della II Repubblica. Negli anni 1954-1956, Roland Barthes, ottimo intuitore e precursore di modernità, commentando un episodio della fine della guerra d'Indocina, scriveva: «La patatina fritta è il segno alimentare della "francesità"» (Mythologies, Le Seuil).
Da Babilonia alla «nouvelle cuisine», la storia alimentare è diventata non soltanto un aspetto obbligatorio della storia delle civiltà e delle epoche, ma la pietra di paragone di tutte le storie rinnovatesi a contatto con le altre scienze sociali, prima fra tutte l'etnologia. Nella storia economica, l'economia dell'alimentazione studia le diete alimentari e calcola il consumo calorico. Nella storia sociale, la cucina e la tavola sono indici del livello sociale, dei luoghi di antagonismo e di acculturazione, degli spazi di sociabilità. I Germani del Basso Impero hanno coniato una parola che ha dato poi, nel latino medievale, companio (colui che divide il pane con voi), il compagno della solidarietà guerriera, parola cardine del vocabolario feudale. Nella storia politica, l'alimentazione è una delle basi essenziali della identità collettiva e metterla in discussione riserva delle brutte sorprese ai politici (Mendès France e il latte).
Il «mangiare», soprattutto, invade la storia con il corpo, dalla storia della fisiologia alla storia dei valori. Il cristianesimo unisce, nel suo sistema dei peccati capitali, gula e luxuria, la gola e la lussuria, la bocca e il sesso (cfr. L'amore e la sessualità, Dedalo, 1986). Il mangiare porta l'antropologia levistraussiana nella storia: la tavola, la forchetta, il menù diventano grandi personaggi storici. Il formaggio e il vino contendono al carbone e al petrolio la prima fila sulla scena della storia. Storia in movimento : periodi di furti di alimenti, cicli del gusto, rivoluzioni alimentari. Allora, a tavola, cari lettori! E non senza un po' di vergogna. Medievalista, apro il mio schedario: alla voce «alimentazione » le schede più numerose sono sotto l'etichetta «carestia». Cittadino di oggi, apro il mio giornale: «La carestia nel Sahel...».
29 gennaio 2020 | armandoaldolgiso |
01 Dicembre 2019 | Il Corriere del Sud |
01 Maggio 2020 | Civiltà della Tavola |
29 Gennaio 2020 | Adolgiso.it |