Il mio lavoro è una favola
15 fantastiche storie al femminile nel mondo della scienza e della tecnica
a cura di Amelia Lentini
con una prefazione della Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti
Una raccolta di favole edificanti e motivanti, capaci di ispirare le bambine e spingerle a credere nei propri sogni e ad avvicinarsi alle discipline scientifiche STEM senza più paura o pregiudizi.
- Collana: Gli asteroidi
- ISBN: 9788822057075
- Anno: 2021
- Mese: ottobre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 144
- Note: illustrato a colori
- Tag: Narrativa per bambini
Un'appassionante raccolta di 15 favole, romantiche e fiabesche eppure ispirate alle storie vere delle autrici, socie dell'AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti) sezione di Milano, che raccontano un mondo della scienza e della tecnica al femminile troppo spesso ignorato. Le autrici sono professioniste convinte che la solidarietà femminile si alimenti anche tramite la condivisione delle esperienze. Incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità permette di superare ostacoli e pregiudizi, e soprattutto raggiungere i traguardi desiderati.
Un libro per tutte le bambine e le ragazze che hanno dei sogni in cui credere, e per tutti quegli adulti che vorrebbero realizzarli.
Favole di: Amelia Lentini, Salvina Stagnitta, Maria Cristina Motta, Giovanna Gabetta, Mara Albini, Chiara Grisanti, Luisa Velardi, Giovanna Iannuzzi, Amalia Ercoli Finzi, Lucia Zerruso, Marina D'Antimo, Barbara Blasi, Michela Balzano, Elvina Finzi, Giulia Fasciolo.
Giovanna Gabetta- Spice story Mara Albini - La finestra che aveva freddo Chiara Grisanti - Bianca e il gatto Luisa Velardi - La principessa guerriera Giovanna Iannuzzi - Un elfo sulla cometa Amalia Ercoli Finzi - Il ponte di Meti Lucia Zerruso - Alice nel paese tutto verde Marina D’Antimo - I baffi dell’ingegnere Barbara Blasi - Nell’isola di re Ingegno Michela Balzano - I numeri e gli occhiali Elvina Finzi - La bambina che chiedeva sempre “Come funziona?” Giulia Fasciolo
Il libro che tenete fra le mani è nato dall’idea di un gruppo di colleghe, appartenenti alla sezione milanese di AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti), che ha deciso di raccontare la passione per il proprio lavoro, un lavoro tanto affascinante perché progetta e plasma il futuro.
Un giorno, alla guida della mia auto per andare al lavoro, mentre con la fantasia realizzavo sogni e risolvevo i problemi che assillano il mondo, i miei pensieri sono rimasti impigliati in questo bizzarro sillogismo: il mio lavoro è l’energia, l’energia costruisce il futuro, quale lavoro per il futuro?
L’immaginazione libera la mente e allena la fantasia, con l’immaginazione si anticipa il futuro. Quindi, quale migliore messaggio alle giovani generazioni se non quello di un lavoro nella scienza e nella tecnica che ogni giorno innova il passato e prepara al futuro? Un messaggio da trasmettere con delle favole, che unisca logica e fantasia, realizzando in anteprima il futuro che vorremmo, in cui trovino posto i valori della parità e dell’inclusione.
Noi autrici siamo convinte che la determinazione con la quale abbiamo fatto la nostra scelta professionale, non lasciandoci condizionare dai pregiudizi, sia stata l’elemento chiave per realizzare i nostri sogni. Raccontare le nostre storie è un modo per aiutare bambine e ragazze a intraprendere con maggiore serenità e consapevolezza dei percorsi certo impegnativi, ma ricchi di soddisfazioni.
Siamo fermamente convinte, infatti, che il lavoro sia l’arma vincente per ottenere la parità di genere e che il lavoro debba essere retribuito in maniera equa, non solo per garantirci indipendenza economica, ma soprattutto per permetterci di realizzare ciò che siamo e ciò che sappiamo fare, per contribuire alla nostra autostima, per renderci, insomma, più forti psicologicamente e socialmente.
Se poi questo lavoro ha a che fare con l’innovazione scientifica e tecnica ha un valore anche maggiore, perché questi ambiti ci proiettano verso il futuro e devono alimentarsi dell’ingegno e della fantasia di tutti, ragazzi e ragazze, anche se queste ultime talvolta scartano a priori alcuni percorsi precludendosi delle strade future.
Ogni favola di questa raccolta è un ideale passaggio di testimone fra generazioni diverse: ciascuna di noi racconta la propria storia sospesa tra realtà e fantasia, tra passato e presente, e con un sorriso sulle labbra la offre a chi vorrà leggerla.
Se anche solo una bambina si lascerà trasportare dal racconto e lo farà diventare realtà, avremo raggiunto il nostro scopo e le avremo fatto un grande regalo.
Amelia Lentini
Presidente AIDIA Milano
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