Gli anni del Disonore
Dal 1965 il potere occulto di Licio Gelli e della Loggia P2 tra affari, scandali e stragi
Attraverso la biografia di Licio Gelli, potente capo della Loggia P2, questo libro-inchiesta vi condurrà in un viaggio nella storia del dopoguerra italiano, tra intrighi, attentati e poteri occulti.
- Collana: Strumenti / Scenari
- ISBN: 9788822053602
- Anno: 2006
- Mese: maggio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 416
- Tag: Storia Società Politica Storia contemporanea Politica italiana
Un libro-inchiesta che - attraverso dati, riferimenti, documenti anche inediti - ricostruisce la vita e l'operato di Licio Gelli considerato il «Burattinaio d'Italia», ovvero il capo della potente e segreta Loggia P2, nonchè uno dei personaggi più influenti del dopoguerra. Affiliati alla sua Loggia: faccendieri, imprenditori, giornalisti, militari, politici, magistrati, ma anche alcuni vertici dei servizi segreti. Nel libro vengono ricostruite le vicende più oscure che hanno contrassegnato la biografia di Gelli: dal crac del Banco Ambrosiano alla presa del «Corriere della Sera», dalla strage di Bologna alla morte del banchiere Roberto Calvi. Intrighi, attentati, collusioni tra i poteri che hanno dominato il Paese. Non solo, dunque, la biografia del potente capo della Loggia P2, ma anche un viaggio nella storia italiana ripercorsa attraverso gli avvenimenti che hanno contrassegnato la vita sociale e politica del dopoguerra, mai svelata completamente. Una testimonianza storica, uno strumento utile per ricostruire, del tutto o in parte, la storia del potere occulto in Italia.
Prefazione - 1. Una vita spericolata - Il doppiogiochista - «Balilla» in Spagna - Libri, fucili e tesori - «Genio dell'intrallazzo» - Scene da un film vero - Ufficiale e delatore - Servizi e Segreti - 2. La scalata al potere - Da portaborse a «uomo-ragno» - Falsi sospetti «rossi» - 3. Lo stratega della Loggia - Complotti e intrighi - Connessioni pericolose - Le strane relazioni del «signor Filippo» - Operazione «Terrore sui treni» - In nome di Licio, ti nomino... - Il giudice dei petroli - 4. Soldi santi e affari diabolici - Dio li fa, Licio li accoppia - 5. Il tango della P2 - Dall'Etruria alla Pampa - L'arma che uccise Kennedy - Connubi gravissimi - Belfagor e Belzebù - La guerra del pallone - 6. Effetti collaterali - Una scia di sangue targata P2 - 7. L'Italia in gabbia - La Loggia scoperchiata - Il controllo dei mass media - Litigi venerabili - Intanto in America... - La «strage nera» - 8. Lo scrigno del Venerabile - Dall'Argentina a Castiglion Fibocchi - Non so, non vedo, non sento - Le mani sui mass media - Oriana: orgoglio, dollari e... - 9. Il braccio e la mente - In cima alla piramide - «Andreotti minaccia Calvi» - Licio, «l'innominato» - Andreotti, presunto «taglieggiatore» - Il sosia di Licio - 10. Il crepuscolo del burattinaio - Truffe, fughe e sbarre - La resa dei conti - La «guerra dell'oro» - Appendice - Documenti - Elenco P2 di Castiglion Fibocchi - Indice dei nomi
Prefazione
Denaro e intrigo. Avventura e discrezione. Potere e mistero. Tutto questo, e altro, è racchiuso nell'esistenza di Licio Gelli, per decenni l'uomo più occulto della vita politica e sociale del nostro Paese. E, allo stesso tempo, il più incombente. Un paradosso nazionale, in quanto il volto e l'operato di Licio Gelli sono tuttora sconosciuti a gran parte degli italiani. Assai prodiga di biografie romanzate di personaggi d'ogni genere, la Tv non gli ha mai dedicato uno «speciale». Eppure, pochi italiani hanno avuto un'esistenza tanto controversa, e punteggiata di episodi clamorosi, come la sua. Basti pensare alla grande influenza esercitata sulla politica (e non solo) per almeno trent'anni. Poi c'è pure un'aneddotica sterminata. Per esempio: in almeno tre occasioni, nel corso della guerra partigiana, Gelli si è trovato sul punto di subire una condanna a morte. Non è da tutti. E inoltre: convinto fascista, ha militato come ufficiale tra le Camicie Nere, accusato di gravi crimini. In seguito, approssimandosi la fine del nazifascismo, da doppiogiochista si è adoperato in alcune azioni a favore dei suoi odiati partigiani. Uomo dalle molte trame – e noto in numerosi tribunali – il futuro Maestro Venerabile della massoneria segreta è, per fare un solo esempio, il talent scout e «padrino» dell'italiano da tempo più conosciuto e ricco al mondo: Silvio Berlusconi. Ovvero, il personaggio che dagli anni '80 è padrone dei media e, dal 1994, della politica italiana. E non solo. Fin dagli anni '60, il nome di Gelli è legato a manovre politiche e scandali finanziari importanti; lo si ritrova al crocevia di complotti, grandi affari ed eventi tragici. «Gelli, il manipolatore», «Gelli, la mente occulta», «Gelli il burattinaio» sono soltanto alcune delle etichette affibbiategli dalla stampa. Dal tentato colpo di Stato del 1970 all'elezione di Giovanni Leone a Presidente della Repubblica; dallo scandalo epocale della Loggia P2 alla strage di Bologna; dal crac del Banco Ambrosiano alle trame della Prima Repubblica; dai collegamenti con la massoneria internazionale a quelli con la destra eversiva. Il suo nome emerge puntualmente come quello del «regista» che tira i fili della Prima Repubblica da dietro le quinte. Centinaia di faccendieri, professionisti, giornalisti, imprenditori, militari d'ogni ordine, magistrati, politici, si sono inginocchiati dinanzi a lui, giurandogli fedeltà e affiliandosi alla sua Loggia segreta. Negli archivi di giornali e agenzie fotografiche di molti Paesi sono custodite numerose fotografie che ritraggono Gelli al fianco di politici, regnanti e capi di Stato. La storia di questo misterioso e influente personaggio s'intreccia con gran parte degli avvenimenti importanti della Prima e della Seconda Repubblica. È per questo che, raccontare la sua vita, e i fatti e misfatti da lui compiuti, significa ripercorrere quasi mezzo secolo della recente storia del Paese. Anni molto controversi caratterizzati più da ombre pesanti che da luci.
1 giugno 2017 | Focus Storia |
25 Settembre 2023 | www.strageabrescia.it |