Licio Gelli
Vita, misteri, scandali del capo della Loggia P2
prefazione di Paolo Bolognesi
Attraverso la biografia di Licio Gelli, potente capo della Loggia P2, questo libro-inchiesta vi condurrà in un viaggio nella storia del dopoguerra italiano, tra intrighi, attentati e poteri occulti.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822063304
- Anno: 2016
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 416
- Note: illustrato
- Tag: Società Politica Potere Storia contemporanea Politica italiana Attualità
Un libro-inchiesta che – attraverso dati, riferimenti, documenti anche inediti – ricostruisce la vita e l’operato di Licio Gelli considerato il «Burattinaio d’Italia», ovvero il capo della potente e segreta Loggia P2, nonché uno dei personaggi più influenti del dopoguerra. Affiliati alla sua Loggia: faccendieri, imprenditori, giornalisti, militari, politici, magistrati, ma anche alcuni vertici dei servizi segreti. Nel libro vengono ricostruite le vicende più oscure che hanno contrassegnato la biografia di Gelli: dal crac del Banco Ambrosiano alla presa del «Corriere della Sera», dalla strage di Bologna alla morte del banchiere Roberto Calvi. Intrighi, attentati, collusioni tra i poteri che hanno dominato il Paese. Non solo, dunque, la biografia del potente capo della Loggia P2, ma anche un viaggio nella storia italiana ripercorsa attraverso gli avvenimenti che hanno contrassegnato la vita sociale e politica del dopoguerra, mai svelati completamente. In appendice foto e documenti inediti e l’elenco completo degli affiliati alla Loggia P2.
Prefazione di Paolo Bolognesi - Premessa - Capitolo 1. Una vita spericolata - Il doppiogiochista - «Balilla» in Spagna - Libri, fucili e tesori - «Genio dell’intrallazzo» - Scene da un film vero - Ufficiale e delatore - Servizi e Segreti - Capitolo 2. La scalata al potere - Da portaborse a «uomo-ragno» - Falsi sospetti «rossi» - Capitolo 3. Lo stratega della Loggia - Complotti e intrighi - Connessioni pericolose - Le strane relazioni del «signor Filippo» - Operazione «Terrore sui treni» - In nome di Licio, ti nomino... - Il giudice dei petroli - Capitolo 4. Soldi santi e affari diabolici - Dio li fa, Licio li accoppia - Capitolo 5. Il tango della P2 - Dall’Etruria alla Pampa - L’arma che uccise Kennedy - Connubi gravissimi - Belfagor e Belzebù - La guerra del pallone - Capitolo 6. Effetti collaterali - Una scia di sangue targata P2 - Capitolo 7. L’Italia in gabbia - La Loggia scoperchiata - Il controllo dei mass media - Litigi venerabili - Intanto in America... - La «strage nera» - Capitolo 8. Lo scrigno del Venerabile - Dall’Argentina a Castiglion Fibocchi - Non so, non vedo, non sento - Le mani sui mass media - Oriana: orgoglio, dollari e... - Capitolo 9. Il braccio e la mente - In cima alla piramide - «Andreotti minaccia Calvi» - Licio, «l’innominato» - Andreotti, presunto «taglieggiatore» - Il sosia di Licio - Capitolo 10. Il crepuscolo del burattinaio - Truffe, fughe e sbarre - La resa dei conti - La «guerra dell’oro» - Appendice - Documenti - Elenco P2 di Castiglion Fibocchi - Indice dei nomi
Premessa
Licio Gelli, a lungo l’«uomo dei misteri d’Italia», è morto all’età di 96 anni nel tardo pomeriggio di martedì 15 dicembre 2015.
Dopo una brevissima degenza nella clinica pisana di San Rossore (Pisa), la seconda moglie, la romena Gabriela Vasile, l’ha riportato a Villa Vanda, ad Arezzo (definita anch’essa «villa dei misteri»), dove il capo della Loggia massonica P2 è spirato. Molti, quando il cosiddetto «Venerabile» era in vita, tremavano al pensiero di qualche rivelazione scottante. E molti tremano oggi al pensiero che qualche documento inedito scritto dal capo della P2 possa vedere la luce. Prima o poi, infatti, potrebbe venir fuori un suo memoriale con nuove rivelazioni.
Ma chi è stato Gelli, l’uomo che per decenni ha tenuto in pugno le sorti della nazione, costituendo uno Stato illegale parallelo?
Denaro e intrigo. Avventura e discrezione. Potere e intrallazzi.
Tutto questo, e altro, è racchiuso nell’esistenza dell’uomo più occulto della vita politica e sociale del nostro Paese. E, allo stesso tempo, il più incombente. Un paradosso nazionale, in quanto il volto e l’operato di Gelli sono tuttora sconosciuti a gran parte degli italiani. Assai prodiga di biografie romanzate di personaggi d’ogni genere, la Tv non gli ha mai dedicato uno «speciale». Eppure, pochi italiani hanno avuto un’esistenza tanto controversa, e punteggiata di episodi clamorosi, come la sua. Basti pensare alla grande influenza esercitata sulla politica (e non solo) per almeno trent’anni.
Esiste un’aneddotica sterminata. Per esempio: in almeno tre occasioni, nel corso della guerra partigiana, Gelli si è trovato sul punto di subire una condanna a morte. Non è da tutti. E inoltre: convinto fascista, ha militato come ufficiale tra le Camicie Nere, accusato di gravi crimini. In seguito, approssimandosi la fine del nazifascismo, da doppiogiochista si è adoperato in alcune azioni a favore dei suoi odiati partigiani. Uomo dalle molte trame – e noto in numerosi tribunali – il futuro Maestro Venerabile della massoneria segreta è, per fare un solo esempio, il talent scout e «padrino» dell’italiano da tempo più conosciuto e ricco al mondo: Silvio Berlusconi.
Ovvero, il personaggio che dagli anni ’80 è padrone dei media e, dal 1994, protagonista della politica italiana. E non solo.
Fin dagli anni ’60, il nome di Gelli è legato a manovre politiche e scandali finanziari importanti; lo si ritrova al crocevia di complotti, grandi affari ed eventi tragici. «Gelli, il manipolatore», «Gelli, la mente occulta», «Gelli il burattinaio» sono soltanto alcune delle etichette affibbiategli dalla stampa. Dal tentato colpo di Stato del 1970 all’elezione di Giovanni Leone a Presidente della Repubblica; dallo scandalo epocale della Loggia P2 alla strage di Bologna; dal crac del Banco Ambrosiano alle trame della Prima Repubblica; dai collegamenti con la massoneria internazionale a quelli con la destra eversiva. Il suo nome è emerso come un «regista» che, da dietro le quinte, tira i fili della Prima Repubblica.
Centinaia di faccendieri, professionisti, giornalisti, imprenditori, militari d’ogni ordine, magistrati, politici, si sono inginocchiati dinanzi a lui, giurandogli fedeltà e affiliandosi alla sua Loggia segreta.
Negli archivi di giornali e agenzie fotografiche di molti Paesi sono custodite numerose fotografie che ritraggono Gelli al fianco di politici, regnanti e capi di Stato. La storia di questo influente personaggio s’intreccia con gran parte degli avvenimenti importanti della Prima e della Seconda Repubblica. È per questo che, raccontare la sua vita, e i fatti e misfatti da lui compiuti, significa ripercorrere quasi mezzo secolo della recente storia del Paese. Anni molto controversi caratterizzati più da ombre pesanti che da luci.
27 maggio 2016 | La Libertà |
25 febbraio 2016 | articolo21.org |
25 febbraio 2016 | antimafiaduemila.com |
22 febbraio 2016 | archiviostorico.info |
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