Il manifesto differenzialista
Alla luce del pensiero moderno, da Hegel a Nietzsche, una lucida riflessione sul «diritto alla differenza», che completa la catena di concetti (lo Stato, l'urbano, il quotidiano) elaborata dal filosofo francese.
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822001696
- Anno: 1980
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 128
- Tag: Filosofia Filosofia politica Marxismo Georg W.f. Hegel Stato
Questo manifesto potrebbe portare un sottotitolo: «il diritto alla differenza». Un diritto che popoli, società, culture, potranno reclamare. Il mondo della differenza apre un vasto campo teorico e pratico, e consente un nuovo modo di agire, e di vivere, di pensare e di conoscere: in filosofia, contro la separazione tra concepito e vissuto; nella storia, per il suo superamento; in politica, contro gli apparati politici specializzati; in economia, con il rifiuto della separazione tar crescita e sviluppo. Si tratta, anche, di battere e abolire le strategie riduttrici al sevizio di una volontà di potenza che si concentra neglia apparati politici, militari e statuali (capitalismo di Stato e socialismo di Stato), strategie che vogliono stabilire l'indifferenza opponendo loro il gioco delle differenze a livello mondiale. Con questa sua riflessione, condotta alla luce del pensiero moderno (da Hegel a Nietzsche) e secondo la concezione marxista, Lefebvre porta a compimento la catena di concetti elaborati nell'insieme delle sue opere: il «quotidiano», l'«urbano», lo «spazio», il «modo di produzione statuale» e, infine, la «differenza».