Quanti? Tanti!
Le potenze di dieci e la potenza delle domande
Illustrato da Fabio Magnasciutti
FINALISTA PREMIO ASIMOV X EDIZIONE
Una straordinaria divulgatrice ci fa scoprire gli ordini di grandezza, i numeri molto grandi e molto piccoli, attraverso le parole dei più importanti matematici di tutti i tempi. Un libro arricchito dalle illuminanti vignette di Fabio Magnasciutti.
- Collana: ScienzaFACILE
- ISBN: 9788822069177
- Anno: 2023
- Mese: novembre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 240
- Note: illustrato a colori
- Tag: Matematica
Dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo si sono occupati scienziati e filosofi sin dai tempi più remoti. Ci sono domande che emergono in tutti noi dinanzi a quantità molto grandi o molto piccole. Nel mondo moderno queste osservazioni diventano ancora più quotidiane: manovre economiche miliardarie, record temporali impercettibili, i Big Data o la dimensione delle particelle elementari. Questo libro torna alle semplici domande dei singoli, stupiti dalla misura del microcosmo e del macrocosmo, e lascia la risposta a grandi scienziati del passato. Così Archimede racconta di distanze siderali ed Emmy Noether spiega il mondo quantistico.
Un avventuroso percorso per misurare il numero di pagine di una biblioteca e lo spessore dei microprocessori, sentire il tempo che passa tra i secoli e gli orologi atomici, immaginare partite di scacchi e sequenze di numeri primi, senza tralasciare statistiche demografiche e variazioni di temperatura. Per un pubblico curioso e pronto alla narrazione giocosa.
Introduzione dell’autrice, ovvero istruzioni per l’uso
Alcune premesse necessarie alla lettura
I numeri di questo libro
∅ Il vuoto
Bertrand Russell: esserci o non esserci
ε Gli infinitesimi
Isaac Newton: far nascere il calcolo per un soffio
10–30 Un quintilionesimo, un quecto
Emmy Noether: conservare con bellezza
10–27 Un quadriliardesimo, un ronto
Niels Bohr: il vuoto a centrocampo
10–24 Un quadrilionesimo, uno yocto
Richard Feynman: quanti indivisibili
10–21 Un triliardesimo, uno zepto
Mary Somerville: il peso di Atlante a Napoli
10–18 Un trilionesimo, un atto
Albert Einstein: l’anti-Gulliver senza naufragio
10–15 Un biliardesimo, un femto
James Clerk Maxwell: in teoria si può cercare di tutto
10–12 Un bilionesimo, un pico
Blaise Pascal: scommettere di non scommettere
10–9 Un miliardesimo, un nano
Marie e Pierre Curie: pur essendo piccola, la materia è attiva
10–6 Un milionesimo, un micro
Leonardo Sinisgalli: lo scrigno del poeta ingegnere
10–3 Un millesimo
John Napier: gusti logaritmici
10–2 Un centesimo
Sofia Kovalevskaja: come correggere le percentuali
10–1 Un decimo
Jules-Henri Poincaré: instabili su una mappa
100 Uno
Pitagora: quando non c’è unità in una Scuola
101 Dieci
Leonardo Fibonacci: strano lo zefiro da Oriente
102 Cento
Howard Carter: un centinaio di lune e secoli di misteri
103 Mille, un chilo
Enrico Fermi: stimando la musica di Chicago
104 Diecimila
Archimede: una miriade di stelle e di domande
105 Centomila
Ipazia: le biblioteche di tutti i tempi
106 Un milione, un mega
Li Ye: i tesori della matematica cinese
109 Un miliardo, un giga
Rita Levi-Montalcini: la mente è una gigantesca opportunità
1012 Un bilione, un tera
Gottfried Leibniz: l’albero delle lettere
1014 Centomila miliardi
Paul Erdős: il libro con la combinazione
1015 Un biliardo, un peta
Sophie Germain: quello che non è qualcos’altro
1018 Un trilione, un exa
Alexander von Humboldt: collezionare di tutto
1021 Un triliardo, uno zetta
Srinivasa Ramanujan: un normale centralino telefonico
1024 Un quadrilione, uno yotta
Dmitrij Ivanovič Mendeleev: una mole di informazioni
1027 Un quadriliardo, un ronna
Hedy Lamarr: lo sguardo senza fili
1030 Un quintilione, un quetta
Neil Armstrong: impronte sui mattoncini
10100 Un googol
Muhammad ibn Mūsā al-Khwārizmī: tutta colpa o tutto merito dell’algoritmo
Il numero di Shannon
Alan Turing: scacco matto con intelligenza
Un megistone
Benoît Mandelbrot: repetita formant
Il numero di Graham
Frank Ramsey: incontri festosi e numerosi
ℵ0 Il numerabile
Galileo Galilei: in dialogo con infiniti ospiti
ℵ1 Il continuo
Georg Cantor: un continuo di idee
I protagonisti di questo libro
Bibliografia in chiave dialogica
Ringraziamenti
Introduzione dell’autrice,
ovvero istruzioni per l’uso
All’inizio era un libro sui numeri grandi, poi è diventato un libro sui grandi della scienza. Tutti hanno avuto a che fare con quantità enormi e misure piccolissime. Forse questo accade perché ci sono utili, oppure possiamo pensare che i corrispondenti valori sono stati introdotti perché il nostro cervello controlla di non avere limiti. Succede già per i bambini quando si chiedono quante siano le stelle, vale anche per la raffinatissima mente di Carl Gauss che si chiese quanti fossero i numeri primi fino a una certa soglia.
Quando diciamo “non mi piace la matematica” oppure “non mi piace la fisica” ci poniamo un limite e questo va contro il fatto di essere parte della specie che concepisce l’infinito. Al trascorrere di anni di insegnamento e divulgazione, mi sono resa conto che l’infinito e l’infinitesimo sono più facili da immaginare rispetto alla manipolazione di numeri molto grandi o dei numeri vicini allo zero. La conferma di questo mi è venuta dalla frequentazione dei social, dove i post che riguardano quantità enormi o piccolissime presentano confusione oppure domande davvero curiose.
La prima ragione per cui ho voluto scrivere questo libro è che i numeri grandissimi e piccolissimi costruiscono la realtà e occorre manipolarli correttamente per agire su di essa.
Facciamo un piccolo esperimento mentale, che ci mostra come, crescendo in quantità, si allarga la visione del reale. Quante ciliegie ci sono su un picciolo? E su un ramo? E quante su un albero? E quante nel campo? E quante in tutto il mondo a maggio? Gli scienziati non si scoraggiano nel non poter dare la risposta esatta. Hanno raggruppato i numeri in “ordini di grandezza” e fanno “stime dal basso e dall’alto” delle quantità che osservano, usando le potenze di dieci. Le ciliegie di un ramo saranno più di dieci e meno di cento. Quelle di un albero supereranno le migliaia, ma non le centinaia di migliaia. E quelle del mondo? Qui un po’ ci perdiamo. Milione, miliardo, bilione, trilione, quadrilione? Dal punto di vista di chi raccoglie frutti non è solo una questione di nomi per i numeri. Il frutto che vogliamo considerare in questo libro è proprio quello generato dalle domande sulla quantità.
Due immaginari curiosi, T & Q, acronimo di Tanti & Quanti, si sfidano con domande un po’ “nerd” a inizio di ciascun capitolo. Le domande in matematica sono più importanti delle risposte, ma non volendo farci mancare nulla abbiamo immaginato delle risposte date in forma di lettere scritte da noti scienziati. Questo espediente ci serve anche per suggerire la storia degli ordini di grandezza e persino per esplorare alcuni meccanismi della nostra mente.
Ovviamente, non possiamo pretendere da queste lettere di rimanere fedeli al tempo storico dello scienziato mittente. Ho cercato volta per volta di precisare in che modo quello scienziato fosse coinvolto con l’ordine di grandezza discusso, ma poi egli stesso viene reso narratore anche dello sviluppo successivo di quella idea.
La seconda ragione che mi ha portato alla scelta della “magnitudine” come argomento da raccontare è l’idea che guida il mio percorso da divulgatrice: la riconquista di un sapere unico, il superamento degli ambiti disciplinari nella formazione di uno studioso. Gli ordini di grandezza, nei testi scolastici ad esempio, rientrano nelle conoscenze fisiche, che spaziano dalle galassie ai quanti. Ma davvero oggi potremmo fare informatica senza distinguere giga e tera? Possiamo immaginare un ingegnere elettronico che non conosca le dimensioni pico e nano? Possiamo capire una manovra economica che confonda milione e miliardo? Scrivere un lungo testo di 3 K o 3 M caratteri?
Il sapere è unico e corale, consapevole di questo il comunicatore scientifico va verso un pubblico più ampio possibile. Il pubblico di questo libro è assolutamente misto, anche se la lettura richiede qualche competenza di aritmetica e un pochino di pazienza. La pazienza, d’altronde, è la chiave di ogni risposta.
I più pigri potranno prima leggere tutti i dialoghi introduttivi, gustare le belle vignette di Fabio Magnasciutti che li accompagnano e poi scegliere quali risposte leggere. A proposito di pigrizia, questa è una bella risorsa se ci consente di risparmiare tempo e spazio. Comprendere la grandezza con un esponente è molto più facile che imparare tanti nomi e prefissi. Per quanto riguarda i nomi, spostandosi dall’Italia in altri Paesi si troveranno differenze significative, ad esempio un milione di milioni è per noi un bilione, mentre nel Regno Unito è detto trilione. Solo il valore numerico non dà ambiguità. Anche prendere consapevolezza di questo ci rende più attenti nella lettura dei vari media.
Cari lettori, non spaventatevi della vertigine che dà leggere le tante informazioni che incontrerete nel testo! Gli spunti bibliografici e la vostra curiosità vi guideranno ad approfondire oltre questo libro i temi che vi colpiranno maggiormente. Preoccupatevi solo se leggendo doveste accorgervi che le labbra o il pensiero accelerano nel leggere i numeri grandi, come se centomila migliaia siano un’informazione analoga a diecimila milioni. Questa distrazione che ancora sembra accettabile per la nostra mente non lo è nella società dei Big Data, dell’economia globale, delle distanze siderali. Lo stesso vale per le grandezze di virus, molecole o atomi.
I valori a cui sono dedicati i capitoli sono i numeri che corrispondono a delle unità di misura, quelli che hanno il nome di chi li ha usati per primo (ad esempio il numero di Eddington, di Shannon, di Graham) e quelli legati a una bella storia da raccontare (ad esempio centomila miliardi o il googol). Abbiamo poi aggiunto quattro capitoli a mio parere davvero cruciali: il vuoto, l’infinitesimo, l’infinito numerabile e l’infinito continuo. Ogni capitolo si può leggere senza relazione con i precedenti, quindi con curiosità scegliete il vostro ordine di grandezza prediletto!
Forse quello che qui si vuole dimostrare è che la scienza è più impressionante dell’annuario del Guinness dei primati! Cosa vince un lettore? Il piacere della curiosità talvolta soddisfatta, talvolta stimolata. La partecipazione corale alla sfida del mondo complesso. Ma spero anche che qui troviate tanto stupore e qualche sorriso, ingredienti senza i quali non si apprende.
Buona lettura,
Sandra
25 Novembre 2023 | La Repubblica (ed.Bari) |
01 Dicembre 2023 | Prisma |
01 Dicembre 2023 | Mediterraneo |
10 Dicembre 2023 | www.giorgiosestili.it |
13 Dicembre 2023 | Youtube - Telebari |
19 Dicembre 2023 | maddmaths |
29 Dicembre 2023 | amolamatematica |
30 Dicembre 2023 | Youtube - Questo è il libro che mancava |
31 Dicembre 2023 | www.mathisintheair.org |
04 Gennaio 2024 | www.raiplaysound.it - Radio3 - Scienza Grandezze di ogni tipo |
07 Gennaio 2024 | www.matmedia.it |
13 Marzo 2024 | Corriere del Mezzogiorno (Ed. Puglia e Matera) |
14 Marzo 2024 | kisskissitalia.it |
03 Aprile 2024 | www.dallacartaalloschermo.com |
22 Luglio 2024 | La Stampa |
10 Ottobre 2024 | ilpostodelleparole.it |