Il diavoletto di Maxwell
La fisica nascosta nella vita quotidiana
nuova edizione
presentazione di Elena Ioli
Due celebri fisici indiani illustrano un centinaio di facili esperimenti che rendono la fisica attraente e familiare, riscoprendola in innumerevoli eventi della vita quotidiana che sono sotto gli occhi di tutti.
- Collana: Senzatempo
- ISBN: 9788822046017
- Anno: 2015
- Mese: ottobre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 240
- Note: illustrato
- Tag: Scienza Curiosità Fisica Esperimenti
Il volume propone un centinaio di facili esperimenti che rendono la fisica attraente e familiare, riscoprendola in tanti piccoli eventi della vita quotidiana che sono sotto gli occhi di tutti. Gli autori spiegano numerosi e affascinanti spettacoli della natura (l’arcobaleno completo, la luna blu, il lampo verde...), esaminano situazioni sorprendenti (il canto della pentola, il ghiaccio che fuma, il pepe che scappa...) e stimolano i lettori a cimentarsi con esperimenti alla portata di tutti per convincerli che si tratta di cose davvero possibili. Scoprirete con stupore che si può far bollire l’acqua in una pentola di carta, rendere invisibile uno spillo dentro una tazza, congelare più rapidamente un liquido riscaldandolo.
Presentazione di Elena Ioli - Prefazione di ParthaGhose e Dipankar Home - Capitolo 1 - La fisica in cucina - Il getto che si assottiglia• L’imbuto dispettoso• Il cantodella pentola• Il cucchiaino nella tazza• Non leccate lavaschetta del ghiaccio• Il latte che trabocca• Fermi e lapadella• Il vortice nella minestra• La contrazione delmiele• Un sorso d’acqua• Il ferro da stiro• I sottobicchieri• Einstein e la tazza di tè - Capitolo 2 - Effetti speciali - La pentola di carta• Il buco nella mano• Lo spilloinvisibile• L’acqua che non esce• Il pepe che scappa• Gli anelli di fumo• L’ombra argentea• Il pesovariabile• Sfida alla gravità• La pedina che salta•Pesare un sasso in acqua• Il liquido versato - Capitolo 3 - Vacanze scientifiche - Il nuoto subacqueo• Il blu del mare• Il colore dellasabbia• La Luna nel fiume• Fa più freddo in montagna• Il riposo sull’amaca• Le immagini spezzate• Itrattori e i buoi• Le luci abbaglianti• La bottiglia checade• Un giro in bici• Fischiettare allegramente•Lo specchio appannato• Il soffio che spegne• Ilfiammifero acceso - Capitolo 4 - Davanti a uno schermo - Canticchiare davanti alla tv• Il mormorio dei fili• Lacorsa delle bighe• L’uomo invisibile• Il diavoletto diMaxwell• La spada magnetica• Il mantello di Gandhi• II vetro appannato - Capitolo 5 - Palle e palloni - Il biliardo di Raman• Il gioco del cricket• Gioco aeffetto• Colpi a seguire• Il gioco sulla nave• - L’enigma dei palloncini• Il fantasma della luna• L’alonedella luna• La luna blu - Capitolo 6 - Spettacoli naturali - Volo a V• Il mormorio del ruscello• L’inafferrabile grillo• L’arcobaleno intero• Il velo dell’inverno• Ilparadosso di Olbers• Il brillar delle stelle• La cupolad’aria blu• Lo zenit blu• Gli occhi della tigre• Gliignari uccellini• Camminare sull’acqua• Gli alberi piùalti• La forma delle onde• I meandri dei fiumi - Capitolo 7 - Attente osservazioni - Il pettine elettrico• Cosa pesa di più?• Al fuoco, alfuoco!• Il cappotto invernale• Un effetto di antigravità• La carta lacerata• Il ghiaccio che fuma• Saponee pulizia• Lo sventolio della bandiera• I vortici delfumo• La pulizia delle scarpe• L’elastico che si scalda• La carta bagnata• La spira di cioccolata• Lamoneta che rotola - Capitolo 8 - Problemi irrisolti - Lo strano sughero• Il calore che fa gelare• Il diametrovariabile della luna• Un salto corto e uno lungo•L’attrazione fra eguali• La struttura del getto• La trottolache si ribalta• Il lampo verde• Le montagne blu• Nuotare in cerchio• La tempesta imminente•Le piroette del barattolo• Il blu che si allontana - Glossario
L’imbuto dispettoso
Avrete certamente notato che quando si versa del liquido in una bottiglia ogni tanto si deve sollevare l’imbuto, altrimenti il liquido vi si raccoglie e non scende
Perché?
Man mano che il liquido entra nella bottiglia, comprime l’aria in essa contenuta, che non riesce così a uscire. La cosa procede finché la pressione dell’aria nella bottiglia diventa abbastanza forte da contrastare il peso del liquido nell’imbuto, fino a impedirgli di scendere. A questo punto si deve sollevare un po’ l’imbuto per consentire all’eccesso di aria intrappolata di venir fuori: solo allora il liquido comincia di nuovo a scendere.
Il canto della pentola
Per molti di noi è un’esperienza quotidiana far bollire l’acqua in una pentola. È a tutti familiare quella specie di sibilo, il cosiddetto «canto» della pentola, che iniziamo ad ascoltare poco dopo averla posta sul fuoco. Il suono aumenta gradualmente per smettere all’improvviso quando l’acqua comincia a bollire. Infatti, proprio dall’improvvisa cessazione di quel suono ci rendiamo conto che l’acqua è pronta, cioè sta bollendo.
Vi siete mai chiesti cosa faccia «cantare» la pentola?
È lo strato inferiore dell’acqua che si riscalda per primo nella pentola. All’aumentare della temperatura, sul fondo della pentola si formano delle bolle di vapore (che non sono bolle d’aria!). Essendo più leggere dell’acqua, si spostano verso l’alto e, venendo a contatto con gli strati d’acqua più freddi, si contraggono e alla fine collassano quando il vapore d’acqua di cui sono formate ridiventa liquido. È il collasso di una miriade di bollicine di vapore a produrre lo sfrigolio. Il suono pertanto aumenta all’aumentare del numero di bolle di vapore che si formano e collassano. Alla fine però, quando tutta l’acqua è riscaldata fino alla temperatura di ebollizione, le bolle di vapore non collassano più, perché nel loro cammino ascendente non incontrano strati di acqua più fredda. Il sibilo allora cessa e l’intera massa d’acqua presente nella pentola comincia a bollire.
Il cucchiaino nella tazza
È noto che conviene mettere un cucchiaino di metallo in una tazza di porcellana prima di versarvi un liquido molto caldo, ad esempio del tè.
Perché?
Secondo voi è più sicuro adoperare una tazza
dalle pareti sottili o una dalle pareti spesse?
È utile mettere il cucchiaino nella tazza perché i metalli sono buoni conduttori di calore. Quando si versa un liquido caldo in una tazza, si riscaldano prima gli strati interni delle sue pareti e poi gradualmente quelli esterni. Il riscaldamento disomogeneo causa a sua volta un’espansione disomogenea e la tazza si può rompere. Per questo motivo le pareti spesse si rompono più facilmente di quelle sottili.
1marzo 2016 | BBC Science World |
8 febbraio 2016 | La Fisica a misura di mamma (vi ringrazierà) |
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