L'alfabeto della scienza
Da Abel a Zero assoluto
26 storie di ordinaria genialità
La scienza è una miniera inesauribile di storie magnifiche. Qui ne troverete una per ogni lettera dell’alfabeto, i cui protagonisti sono scienziati di prestigio, o grandi idee. Per rimanere incantati dal piacere della scoperta.
- Collana: ScienzaFACILE
- ISBN: 9788822068897
- Anno: 2020
- Mese: marzo
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 320
- Tag: Scienza
Un libro che parte dalla A di Abel – talentuoso norvegese dalla vita leggendaria, fondatore di una delle teorie più affascinanti della matematica – per finire con la Z di Zero assoluto, ovvero l’appassionante sfida, tuttora in corso, di raggiungere il limite ultimo nella scala delle temperature.
Ogni lettera dell’alfabeto tocca una tappa di un suggestivo viaggio lungo i sentieri della scienza, durante il quale il lettore incontrerà vari personaggi: l’astronomo francese che rischiò la pazzia pur di rincorrere i passaggi di Venere; il fisico italiano che, per l’orrore della prima bomba atomica, abbandonò lo studio dei nuclei per dedicarsi ai trilobiti del Cambriano; l’astrofisico indiano che, giovanissimo, intuì per primo il destino ultimo delle stelle; la studiosa francese costretta a nascondersi dietro un nome maschile pur di pubblicare dei fondamentali teoremi sui numeri primi. E tanti altri ancora.
Ventisei storie che svelano lo spirito più autentico del mondo della scienza: la lettura di ciascuna di esse richiede giusto una manciata di minuti, il tempo di salire in treno o in metro, e scendere alla prossima fermata. Sarà il lettore stesso a inventare il proprio personale ordine di lettura dei racconti, dando luogo – per leggi matematiche elementari – a un numero astronomicamente grande di libri possibili, tutti uguali ma tutti diversi. Un testo che è quindi il compagno ideale di infiniti viaggi.
C’è un passo, nella Guida alla scienza per l’uomo moderno di Isaac Asimov, che mi è sempre rimasto impresso, sin da quando l’ho letto la prima volta molti anni fa. È una di quelle frasi maledettamente perfette, che spingono ad andare con lo sguardo di là dei consueti orizzonti quotidiani e che hanno fatto di Asimov uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi:
Nessuno può sentirsi veramente a suo agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi – e le possibili soluzioni degli stessi – senza avere un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.
Mi sento solo di aggiungere che lo spirito più autentico e genuino della scienza emerge non solo dal suo studio diretto – l’applicarsi a comprendere i mille teoremi che formano l’architettura della matematica o quelle cinque-sei idee fisiche fondamentali che plasmano la nostra visione del mondo – ma anche dalla storia dei suoi protagonisti, dalle loro voci, da quell’incastro di personaggi, scene, racconti che formano la complessità e la bellezza dell’impresa scientifica, fatta di brogliacci di laboratorio, quaderni pieni zeppi di appunti, idee scritte sui margini dei libri, pacifiche discussioni e feroci rivalità.
Non esiste ovviamente una personalità scientifica unitaria, al contrario ogni scienziato – si è tentati di dire – è genialmente strambo, imprevedibile, esaltato e bizzarro a modo suo. Così come nell’arte, nella pittura o nella musica, nella scienza troviamo infatti chi è guidato dall’istinto, chi dalla passione, chi dalla cautela, chi dalla precisione, chi dall’amore per i numeri, chi dalla bellezza delle teorie. A queste mille sfaccettature dell’animo umano, e al rigore e alla nitidezza dell’intelligenza, si aggiunga anche la curiosità, vera e propria molla di tutta la scienza, così come il fremito per le nuove sfide del sapere, altra cartina al tornasole del vero scienziato.
La cosa straordinaria è che, accanto alle figure giustamente più famose – i vari Albert Einstein, Enrico Fermi o Galileo Galilei – vi è una folla incredibile di altri personaggi che, pur sconosciuti ai più, con la loro inguaribile curiosità hanno fatto fare, all’umanità tutta, degli enormi passi in avanti. Alcuni di essi hanno posto dei grandi quesiti, di natura anche morale: perché pensare di separare la scienza dal flusso vertiginoso della storia, con tutte le sue inquietudini, i suoi drammi o paradossi, è un’impresa velleitaria, benché forse affascinante da un punto di vista filosofico.
Qui, in questo libro, si è dato voce a ventisei di questi scienziati, un numero certamente troppo esiguo per rendere in pieno la bellezza del viaggio affascinante compiuto nel corso dei secoli alla ricerca della verità, ma sufficiente, si spera, a svelare lo spirito più veritiero e polimorfico del mondo della scienza. Parleremo di grandi temi e di idee scientifiche fondamentali – la freccia del tempo, la nascita e la morte delle stelle, lo zero assoluto delle temperature, la bellezza della matematica o la trasmutazione degli elementi, giusto per citarne alcuni – ma soprattutto parleremo degli uomini e delle donne che ne hanno svelato i misteri: sembra infatti che esista una leggiadra e misteriosa dualità che lega da sempre le persone al mondo delle idee e viceversa.
Sarà il lettore stesso a inventare il proprio personale ordine di lettura dei ventisei racconti, dando luogo – per leggi matematiche elementari – a un numero astronomicamente grande di libri possibili, tutti uguali ma tutti diversi. Il testo è, quindi, il compagno ideale di infiniti viaggi.
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