Il mito dell'attore
Come l'industria della star produce il sex simbol
I personaggi mitici ed i riti del divismo hollywoodiano raccontati dal grande critico cinematografico, con un'antologia di scritti di Calvino, Bianciardi, Malerba, Del Buono, Ravaioli, Prisco.
- Collana: Ombra Sonora
- ISBN: 9788822050151
- Anno: 1983
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 400
- Tag: Spettacolo Cinema
I miti e i riti del divismo nel momento più particolare della sua nascita in Italia. Il volume ne osserva la genesi e ne coglie la specificità, sia attraverso una analisi del ruolo dell'attore all'interno del processo creativo del film osservato in un ampio panorama internazionale, soprattutto europeo e americano, sia mediante la formazione di una griglia che accoglie già le prime formulazioni della scuola di Francoforte ("Cinema Nuovo" anticipa la pubblicazione in Italia de "La dialettica dell'Illuminismodi Horkheimer"), e si sviluppa sugli assi interpretativi della psicoanalisi e della metodologia marxiana per il carattere di merce che quasi sempre l'attore assume. Al di là dell'assunto sociologico del tema, il volume presenta analisi anche monografiche di attori che hanno svolto una vera e propria funzione d'autore o di mito, o entrambe insieme: è il caso, tra gli altri, di Greta garbo, Bogart, Jerry Lewis e Marilyn Monroe: una "galleria hollywoodiana" degli anni Cinquanta e ritratti del precedente divismo al tramonto.