Sciolti dal giuramento
Il dibattito critico-ideologico sul cinema negli anni Cinquanta
Gli scritti di uno tra i maggiori critici cinematografici italiani sulle scelte culturali della sinistra, sulla funzione della critica e sul ruolo dell'intellettuale in tema di cinema.
- Collana: Ombra Sonora
- ISBN: 9788822050052
- Anno: 1981
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 416
- Tag: Storia contemporanea Spettacolo Cinema
1954: XX Congresso del PCUS. Il «rapporto Kruscev» denuncia nel «culto della personalità» le «deviazioni» staliniane e, sul piano culturale, la prassi imposta da Zdanov. "Cinema nuovo" avvia per primo in Italia, nel settore cinematografico, un ampio dibattito che si interseca e si svolge in parallelo con quello già largamente sviluppato, della «revisione critica». Il tema (emblematico sin nel titolo "Sciolti dal giuramento") acquista subito una precisa valenza politica e mette in discussione le scelte culturali della sinistra nel suo complesso. È stata giusta ad esempio l'identificazione del critico con l'attivista culturale? I testi qui raccolti, e che testimoniano un confronto a volte anche aspro e polemico, dimostrano che il dibattito avviato dalla rivista volle essere un invito al marxismo autentico, dopo tanto marxismo volgare; un ritorno a Marx. Nel saggio introduttivo Guido Aristarco non solo storicizza due tra le esperienze più importanti degli anni Cinquanta che hanno concretamente posto il cinematra i grandi motivi della cultura nazionale, ma ne riannoda le fila per mostrare come esse abbiano costituito una verifica degli strumenti critici in atto e la base per una instaurazione scientifica della critica stessa.