Gli animali volanti
illustrato da Quentin Duckit
Come plana un uccello? Cos’è un volo battente? Cos’è un volo stazionario? Si può volare senza ali? Come volano gli insetti?
- Collana: Piccola biblioteca di scienza
- ISBN: 9788822048295
- Anno: 2012
- Mese: giugno
- Formato: 13,5 x 19 cm
- Pagine: 64
- Note: illustrato a colori
- Tag: Scienza Ambiente Scienza per ragazzi Animali
Come plana un uccello? Cos’è un volo battente? E un volo stazionario? Si può volare senza ali? Come volano gli insetti? Scopriamolo insieme a Carlotta e Antonio che, accompagnati da Francesco, veterinario appassionato e infaticabile esploratore, partono alla scoperta della fauna volante del Borneo. Durante una passeggiata notturna incontrano gli animali che si nascondono alla luce del giorno: galeopiteci, pipistrelli e altri insetti giganti... riusciranno a distinguere le diverse forme delle ali di queste straordinarie specie volanti?
Gli animali volanti - Come plana un uccello? - Cos’è il volo battente? - Cos’è il volo stazionario? - Si può volare senza ali? - Come volano gli insetti? - Approfondimenti - Prova da solo - Giochiamo con l’aquilone! - Glossario - Bibliografia - L’angolo dei grandi - Indice analitico
Come volano gli insetti?
I ragazzi lasciano lo scoiattolo e i colugo alle loro rispettive attività notturne. Qualche centinaia di metri più avanti c’è un bell’albero pieno di frutti.
Francesco accende la sua torcia – Fermiamoci! Quest’albero può attirare qualche goloso.
Un enorme pipistrello sta cenando al chiaro di luna.
Antonio – Un pipistrello così grande? Sembra Batman!
Francesco – Si tratta infatti del pipistrello gigante, il più grande che esista, che mangia solo frutti molto maturi. Ragazzi, non avete dimenticato che i pipistrelli volano, vero?
Come per confermare il discorso di Francesco, il pipistrello, che preferisce cenare senza candele e senza torce, prende lo slancio e si allontana con un volo battente, ampio, lento, ma efficace, scomparendo velocemente nel nero della notte.
L’auto ha terminato la sua escursione e i bambini si danno la buonanotte per rivedersi la mattina seguente.
Mentre tornano nella loro stanza, Antonio e Carlotta si rendono conto di aver lasciato accesa la lampada della terrazza.
Carlotta – Wow! Cosa sono tutti questi piccoli punti che si muovono?
Antonio – Sono come le zanzare da noi in campagna dalla nonna, ti ricordi?
Il numero di insetti presenti nella stanza è impressionante, ce ne sono di ogni tipo e dimensione e tutti sono attratti dalla luce. Un’enorme farfalla passeggia sul pavimento e una mantide religiosa decisamente grossa cammina sul muro.
Qualche piccolo geco, lucertole notturne con le ventose sotto le zampe, ne approfittano per catturare tutto ciò che riescono a ingerire!
Antonio – Se non altro le lucertole sembrano spassarsela!
Carlotta sbadiglia – Ho sonno!
Antonio – Anch’io.
Francesco, sempre contento di insegnare nuove cose ai bambini
– Un secondo! Guardate bene questi insetti, quante zampe hanno?
Carlotta – Sei!
Francesco – Bene! E quando hanno le ali, hanno anche meno zampe?
Carlotta – Visti da qui, tutti quelli che hanno le ali hanno sei zampe e quelli che non hanno ali, pure.
Francesco – Molto bene! Quindi le ali degli insetti non sostituiscono le zampe. Le ali degli insetti e quelle degli uccelli sono davvero due invenzioni completamente diverse. Inoltre, negli insetti volanti, vi sono due o quattro ali e, a volte, un paio serve a proteggere l’altro, come ad esempio nelle coccinelle e nei maggiolini. Il primo paio fa da corazza. Queste ali, che sono rigide, vengono chiamate «elitre».
Antonio –… e se ce ne andassimo a letto? Potremmo continuare ad imparare domani, no?
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