Mitologie del XX secolo
Dumézil, Levi Strauss, Eliade
introduzione di Cristiano Grottanelli e Vittorio Lanternari
«In un'opera dotta e polemica Daniel Dubuisson esamina le opere di Dumézil, Lévi-Strauss e Mircea Eliade. Per quest'ultimo il giudizio è senza appello». (Didier Eribon)
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822001986
- Anno: 1995
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 336
- Tag: Sociologia Claude Lévi-strauss Religione Mitologia
In un'analisi approfondita delle teorie elaborate intorno al tema del «mito» dai tre maggiori studiosi del nostro secolo, Dubuisson rivela i caratteri ora paradossali (la «sociologia filologica» di Dumézil), ora sorprendenti (il «buddismo» di Lévi-Strauss), ora addirittura sconvolgenti delle loro opere. Le teorie più impressionanti sono senza alcun dubbio quelle di Eliade. La reputazione spesso lusinghiera che le sue teorie hanno acquisito, non solo negli ambienti universitari ma anche presso il grande pubblico, ha finito col far dimenticare le loro origini inconfessabili. Infatti Eliade fu prima della guerra un'attivista in seno ad un'organizzazione mistica nazionalista e antisemita (la celebre «Guardia di ferro» rumena), e la sua opera di storico delle religioni non ha affatto rinnegato i suoi pregiudizi razzisti e antidemocratici. Dubuisson dimostra analiticamente che la concezione eliadiana del sacro, dell'uomo e della vita religiosa si ispira principalmente a temi pagani arcaizzanti ed antisemiti come se Eliade fosse stato ossessionato dalla preoccupazione di dare fondamento metafisico alla sua avversione per gli Ebrei e per l'ebraismo.