I geni che mangiamo
La manipolazione genetica degli alimenti
Fragole che non temono il freddo, pesci giganti, pomodori che non marciscono e vini con aroma più fruttato: sulla nostra tavola sono arrivati i cibi transgenici derivati dalle nuove biotecnologie alimentari.
- Collana: ScienzaFACILE
- ISBN: 9788822062260
- Anno: 2000
- Mese: febbraio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 128
- Note: illustrato b.n. - brossura
- Tag: Scienza Biologia Biotecnologie Genetica Cucina Alimentazione
Abbiamo sempre mangiato geni, li mangiamo tuttora e continueremo a mangiarli. Che ci piaccia o no, e per quanto assurdo possa sembrare, ci nutriamo di geni. Tutti gli alimenti che ingeriamo, compresi quelli fermentati, sono infatti di origine animale o vegetale. Da migliaia di anni la specie umana fa uso degli altri esseri viventi non solo come fonte di cibo, ma anche come agenti capaci di modificare le proprietà degli alimenti. Le biotecnologie odierne si avvalgono delle tecniche dell'ingegneria genetica per modificare gli organismi in modo razionale e migliorare la qualità e il rendimento dei processi. Il volume spiega in termini semplici le tecniche utilizzate in laboratorio e presenta un panorama completo dei risultati conseguiti nel campo delle fermentazioni, dell'agricoltura e dell'allevamento. Un libro indispensabile per inquadrare in modo sereno e rigoroso l'attuale dibattito sui benefìci e i rischi delle nuove tecnologie.