L'entropia dell'insalata

Introduzione


Quando ci sono di mezzo materie come matematica, fisica e chimica, ammettiamolo, la situazione può farsi scottante e i dolori di testa smisurati!
Eppure, senza le conoscenze scientifiche e le applicazioni tecnologiche che da esse derivano, il mondo sarebbe oggi molto diverso: tante persone morirebbero a causa di malattie non gravi, i mezzi di comunicazione farebbero ancora ampio uso dei piccioni viaggiatori e spostarsi in poche ore da un continente all’altro sarebbe impensabile.
La scienza non è fine a sé stessa: serve a migliorare e conoscere il mondo che ci circonda. Quelle scientifiche, fra l’altro, non sono materie sterili relegate a pochi “saggi”, ma nascondono una moltitudine di aspetti affascinanti nei quali possiamo imbatterci ogni giorno in cucina, in un museo o sul treno mentre andiamo al lavoro. Sono cresciuto a “pane e Piero Angela”, e rimango ancora oggi sbalordito dalla quantità di “misteri” in cui incappiamo nella vita quotidiana, in realtà facilmente spiegabili tramite leggi matematiche e universali.
Oggi più che mai, in un’epoca in cui il bombardamento mediatico di informazioni faziose e fake news rende gli avvenimenti difficilmente interpretabili, numeri, scienza, cultura e spirito critico possono aiutare a districarci tra le nebbie della disinformazione e a valutare correttamente ciò che ascoltiamo e leggiamo.
Tra politiche demagogiche, informazioni pilotate e attualità confusa, solo i numeri possono salvarci! Soprattutto se elaborati in buona fede e gestiti in maniera idonea, essi non mentono.
Quest’opera è suddivisa in dieci sezioni, comprendenti un totale di cinquanta capitoli sulle questioni più disparate. Ciascuno di essi prende spunto da un quesito curioso o da un argomento insolito, per dar vita a un discorso volto non solo a rispondere banalmente alla domanda posta, ma anche ad ampliare la trattazione, scoprire altre applicazioni o esplorarne i fenomeni correlati, spesso riguardanti discipline molto diverse da quella originaria. Scienza e tecnica, infatti, non sono compartimenti stagni, ma dialogano in modo fitto e proficuo con materie in apparenza lontanissime come pittura, cinema, musica… in altre parole, tutto quello che ci fa stare bene e rende la vita più leggera.
Ho scritto questo libro con l’idea di fornire un piccolo contributo costruttivo agli appassionati di scienza, o a coloro che vogliono iniziare ad avvicinarvisi a trecentosessanta gradi. Mi piacerebbe che il lettore intendesse l’opera, innanzitutto, come una sorta di “inno” scientifico al sapere umano, ma anche come un compendio di spunti, scritti volutamente in maniera informale e ironica, che fungano da stimolo per ulteriori approfondimenti su fatti della quotidianità molto spesso sorprendenti.
Il sapere è potere: è sempre stata una mia personale regola di vita. Visitare posti nuovi, leggere, studiare, coltivare interessi ed essere curiosi è il modo migliore per crescere, aprire la mente, dialogare, accettare, capire. Bisogna sempre domandarsi il perché delle cose e interpretare le informazioni con razionalità. È basilare documentarsi e non essere superficiali. Prima si indaga, poi si approfondisce e infine si valuta.
La conoscenza ci salverà, ne sono convinto. Buona lettura!