I miti della globalizzazione
«Guerra preventiva» e logica delle immunità
prefazione di Pietro Barcellona
L'idea di un mondo senza più distanze e confini è uno dei nuovi miti per esorcizzare l'incertezza dell'epoca attuale e per realizzare l'esclusione dell'altro.
- Collana: Strumenti / Scenari
- ISBN: 9788822053398
- Anno: 2003
- Mese: novembre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 224
- Tag: Sociologia Filosofia Filosofia politica Globalizzazione
Esiste davvero il mondo globalizzato? A vent'anni dalla «profezia» di T. Levitt riguardo un pianeta senza più né distanze, né confini, gli eventi seguiti all'11 settembre 2001 ci restituiscono l'immagine di un universo solcato e definito da barriere. La pratica sistematica della «guerra preventiva» perseguita dai Paesi occidentali, è giunta ad autogiustificarsi addirittura con la riproposizione dell'eterno conflitto tra Bene e Male. La forma-Stato, nata con la modernità e data per obsoleta, appare essersi trasferita, con la stessa logica e la stessa cogenza, nei nuovi e decisivi organismi transnazionali. La ricerca di possibili scenari alternativi al «pensiero unico», con tutto il suo carico di aspettative liberatorie, di fatto incide poco, in quanto eccentrica rispetto ai luoghi di potere, o viene assorbita dalla generale tendenza omologante. Il nesso tra Stato-guerra-politica all'origine della cultura occidentale, il passaggio dal fordismo al post-fordismo e la crisi della new economy, la tesi del «nuovo impero», la questione dell'alternativa e la domanda sul destino dell' "Homo democraticus" sono i temi principali affrontati in questo volume.