La fabbrica dei sogni
illustrato da Cécile Gambini
Perché sogniamo? Scopriamo insieme da quali meccanismi del nostro cervello hanno origine i sogni e a cosa servono in un viaggio da mille e una notte...
- Collana: Piccola biblioteca di scienza
- ISBN: 9788822048158
- Anno: 2008
- Mese: settembre
- Formato: 13,5 x 19 cm
- Pagine: 64
- Note: illustrato a colori
- Tag: Psicologia Cervello Sogni Scienza per ragazzi
Qual è l’origine dei sogni? Le persone sognano tutte allo stesso modo? E gli animali? Da dove vengono le immagini che popolano i sogni e perché alcune sembrano così strane? E, infine, a cosa servono i sogni? Il professor Zelig, dotato di grande conoscenza, ma anche di poteri straordinari, è pronto a rispondere a tutte queste domande e a spiegarci da quali meccanismi del cervello hanno origine i sogni. Cinque amici, protagonisti di questo racconto, ci guideranno in un viaggio fantastico alla scoperta dei meccanismi della mente, mescolando sogni stravaganti, immagini divertenti e accurate informazioni scientifiche.
Qual è l’origine dei sogni? - Sogniamo tutti alla stessa maniera? - Quali immagini vediamo in sogno? - Perché certi sogni sono così strani? - A cosa servono i sogni? - Prova da solo - Ringraziamenti - Indice analitico
Dopo aver posato gli occhiali sul comodino, Arturo s’infila sotto le coperte, chiude gli occhi e cerca la posizione più comoda. Domani è lunedì e dovrà alzarsi presto per andare a scuola. Arturo sta per addormentarsi, quando all’improvviso sente una strana voce nasale che gli dice:
– Ciao Arturo, mi senti?
Il ragazzo è piuttosto sorpreso, persino un po’ spaventato…
«Che strano! Mi sembra che ci sia qualcuno...» pensa
tra sé e sé.
Arturo si nasconde sotto le coperte, ma resta in ascolto. Dopo un momento di silenzio, prende coraggio e tira fuori la testa per guardare cosa sta succedendo: uno spiraglio di luce filtra attraverso una porta socchiusa. Non si era mai accorto che nella sua stanza ci fosse quella porta blu, tutta circondata di luce. Una strana figura umana, non più grande di una mela, attraversa la porta ed entra nella stanza. Arturo si accorge che è il professor Zelig, il suo vicino di casa.
Arturo – Buonasera professore, come mai è così piccolo?
Professor Zelig – Perché questo è un sogno, mio caro ragazzo.
Arturo – Visto che è venuto a trovarmi, posso farle una domanda? Da dove vengono i sogni che faccio quando dormo?
Senza rispondere, il professor Zelig esce dalla stanza attraverso la porta misteriosa. Il ragazzo scende dal letto e lo segue. Davanti alla porta, Arturo si rende conto che non è più blu come prima, ma trasparente come un acquario e piena di tantissimi piccoli pesci di colore blu fosforescente. Arturo si avvicina alla porta per guardare meglio e si accorge che i pesciolini si trasformano in minuscoli violini che suonano una musica incantevole. Arturo rimane affascinato da quel suono melodioso e torna a letto per ascoltarlo più comodamente, dimenticandosi del tutto del professor Zelig.