La nascita del Parlamento nell'Inghilterra medievale
Un'agile guida alla "Magna carta libertatum" e alla genesi medievale del Parlamento moderno: istituzione imperfetta, soggetta a crisi e insidie, perennemente «a rischio» ma ancora insostituibile in uno Stato democratico.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061683
- Anno: 1994
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 192
- Tag: Politica Medioevo Storia medievale
Il Parlamento, l'istituzione politica che caratterizza le democrazie moderne, trova il suo precedente storico più noto nel Medioevo inglese, in un documento nel quale vengono individuati i principii ideali che sono alla base delle istituzioni parlamentari. La "Magna carta libertatum", strappata al re Giovanni Senzaterra nel 1215 dai baroni inglesi, è uno dei documenti più illustri della storia ma anche quello su cui le comuni conoscenze culturali hanno addensato molti equivoci: visto come una "dichiarazione dei diritti dell'uomo, come un testo sacro che ha fissato i principii della libertà individuale e della democrazia parlamentare, esso è oggi piuttosto un mito che una conoscenza storica. Questo volume, nato nel 1973 come sussidio didattico e primo approccio al problema, fornisce un filo conduttore che percorre le vicende e gli sviluppi del parlamento inglese nel Medioevo sino ai suoi più moderni approdi, ed è corredato da letture tratte dalla storiografia e dalle fonti, dalle voci dei testimoni della storia di un'istituzione politica che è stata presa a modello dagli Stati moderni di civiltà industriale evoluta, in cui più ampie sono le garanzie di libertà individuali e collettive e in cui sono state realizzate le più avanzate conquiste sociali: istituzione imperfetta e soggetti in crisi e inquinamenti, perennemente "a rischio" ma ancora insostituibile.