L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro
La componente popolare e quella letteraria nella poesia di Scotellaro trovano consonanza di temi, motivi, immagini e talvolta di concezioni ideologiche; il volume raccoglie anche materiale inedito e di notevole rilevanza culturale.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822060693
- Anno: 1987
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 536
- Tag: Poesia Rocco Scotellaro
Il volume prende in esame l'attività letteraria di Rocco Scotellaro, l'intellettuale meridionale più impegnato del secondo dopoguerra. Insieme con Carlo Levi, al quale fu unito ideologicamente e affettivamente, Scotellaro rappresentò, pur morendo a soli trent'anni (nel '53), il simbolo letterario del rinnovamento politico, culturale e morale delle popolazioni contadine del Mezzogiorno. Nella sua produzione poetica convivono infatti i temi della sofferenza contadina nell'attesa del riscatto dall'oppressione e quelli personali, esistenziali del poeta. Scotellaro fu poeta contadino o poeta letterato? Da questo dilemma lungamente dibattuto dalla critica, il volume prende le mosse, per avvertirne tutta l'ambiguità: la componente popolare, proveniente dalla cultura di base, e quella letteraria, derivata dai modelli della letteratura, trovano consonanza di temi, motivi, immagini e, talvolta, di concezioni ideologiche nella poesia di Scotellaro, mentre i rispettivi linguaggi s'impastano in un miscuglio assolutamente originale. L'autore si sofferma sulle fonti ispirative autenticamente popolari della produzione di Scotellaro, e riporta, in edizione integrale, l'ampio materiale di canti e appunti raccolti dallo stesso poeta, giungendo così, nella parte centrale del volume, ad un nuovo risultato critico che, mediante l'analisi storico- antropologica, tiene conto dei riferimenti storici e dei significati reali e funzionali della scrittura del poeta, in poesia e in prosa.