Le culture dei verdi
Un'analisi critica del pensiero ecologista
Una mappa completa e attualissima del pensiero ecologista, dai principali esponenti della cultura verde (Illich, Gorz, Bateson, Jungk, Goldsmith, Touraine, Commoner, Sharp), alle premesse teoriche dell'ecopacifismo e della non-violenza, sino ai mutamenti prodotti dalle tematiche ambientaliste nelle tradizionali culture di sinistra.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822060686
- Anno: 1987
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 208
- Tag: Ecologia Ambiente Sinistra
Negli anni Settanta nasce la cosiddetta "ecologia politica" che supera il precedente ambientalismo, fermo alla semplice conservazione della natura, e propone il concetto di 'limiti' allo sviluppo facendo dell'ecologia un tema centrale per l'economia e la politica del nostro secolo. Oggi, dopo Cernobyl e con il crescente affermarsi di movimenti e partiti verdi in quasi tutti i paesi europei, l'ecologia è diventata una sfida che investe gli orientamenti e le scelte generali delle società e dei sistemi politici. Finora, almeno in Italia, è mancata una ricognizione delle basi e dei riferimenti culturali di queste nuove realtà "verdi". Questo volume si propone quindi di fornire una mappa del pensiero ecologista come si è venuto delineando nell'ultimo decennio. Atrraverso una serie di saggi sono analizzate le idee dei principali esponenti del pensiero verde (da Ivan Illich a Fritjof Capra, da Rudolf Bahro ad André Gorz, da Gregory Bateson a Robert Jungk) e le premesse teoriche dell'ecopacifismo e della non-violenza, così come i mutamenti prodotti dalle tematiche verdi nelle tradizionali culture di sinistra. Con un approccio disciplinare e politico diversificato viene così proposto un primo ritratto critico delle culture ambientaliste.