50 grandi idee cambiamenti climatici
Il clima sta cambiando sotto i nostri occhi, anno dopo anno, stagione dopo stagione: tra alluvioni, siccità, innalzamento dei mari e fenomeni estremi, è inutile negare l'evidenza. Mani propone 50 chiarissime idee per fermare i cambiamenti climatici e salvaguardare la nostra stessa esistenza.
- Collana: 50 grandi idee
- ISBN: 9788822069351
- Anno: 2025
- Mese: ottobre
- Formato: 17 x 20 cm
- Pagine: 208
- Tag: Ambiente
Alluvioni, siccità, fenomeni estremi sempre più frequenti: il clima del pianeta sta cambiando sotto i nostri occhi, anno dopo anno, stagione dopo stagione, in modo sempre più evidente. Le commissioni scientifiche e le Conferenze internazionali sul clima sono ormai concordi nell’affermare che l’aumento globale della temperatura e i conseguenti cambiamenti climatici sono stati originati dalle attività antropiche e, in particolare, dall’uso dei combustibili fossili.
Le 50 idee contenute in questo saggio coprono argomenti che spaziano dai gas serra agli inquinanti ambientali e atmosferici, dai cicli storici della temperatura ai necessari interventi di mitigazione e adattamento, dalle fonti di energia del passato a quelle del futuro, dall’idrogeno al nucleare, dai veicoli elettrici al mondo che verrà.
Il lettore non troverà in questo libro soluzioni illusorie ai cambiamenti climatici e neppure previsioni apocalittiche sulla sorte dell’umanità. Vi troverà invece argomenti di riflessione sull’estrema complessità delle questioni climatiche e sulle misure volte a limitare l’aumento della temperatura terrestre. Le azioni concrete da intraprendere, a livello globale, non sono oggi più rinviabili.
L’inizio della storia
Non c’è progresso senza energia
Inquinanti e gas serra
L’anidride carbonica è anche naturale
Tutti vegani!
No CO2 no vita
La Terra: una lampada a infrarossi
I cicli storici della temperatura
Mille e non più di mille
Responsabilità umana sul clima
CO2 e demografia
I cambiamenti climatici
I Paesi poveri sono a rischio
Addio alle nevi del Kilimangiaro
Anomalie meteorologiche in Italia
Le difese italiane sono di carta
Mitigazione e adattamento
La neutralità carbonica
L’energia, questa sconosciuta
Le Conferenze sul clima
La Conferenza di Dubai
La tassa sulle emissioni di CO2
Il Sole è la fonte dell’energia
L’energia potenziale dell’acqua
La luce è energia illimitata
I nuovi mulini a vento
Calore dalla Terra e dal Sole
Energia antica e moderna
Benzina dalle piante
Metanolo, il passato che ritorna
C’è idrogeno e idrogeno
L’idrogeno non è naturale
L’idrogeno e i progetti UE
I nuovi veicoli elettrici
L’Europa e il resto del mondo
I numeri non mentono
Veicoli elettrici a fuel cells
Lo scenario dell’energia nucleare
L’atomo, un concentrato di energia
Se la conosci la temi meno
La radioattività è anche naturale
Il navigatore italiano
Il sole artificiale
Facciamo qualche conto
Lo sporco sotto il tappeto
Rifiutare i rifiuti
Sviluppo economico (in)sostenibile
Il mondo che verrà
Meteorologia, climatologia e IA
La fine della storia
Introduzione
Questo libro vuole far conoscere l’enorme complessità dei fenomeni all’origine del riscaldamento anomalo della Terra che caratterizza la nostra epoca. Mi preme sottolineare che le considerazioni e i commenti sul problema e sui conseguenti cambiamenti climatici si basano sui risultati riportati dalle organizzazioni e dalle Conferenze internazionali sul clima promosse dalle Nazioni Unite e rifuggono dal voler dimostrare alcuna tesi preconcetta, e quindi antiscientifica. Il lettore troverà qui argomenti di riflessione, non le verità propalate da quanti affermano che le soluzioni ai problemi sono a portata di mano, oppure da quanti negano la responsabilità umana di quei problemi. Come disse Voltaire: «Gli uomini che parlano di verità non hanno mai scritto che romanzi».
Per quarant’anni sono stato professore di Chimica all’Università di Firenze. Ho insegnato a migliaia di studenti dei corsi di Laurea in Ingegneria i fondamenti della materia. Alla prima lezione mi presentavo con questa affermazione: «Non ho la pretesa di raccontarvi la realtà della materia in tutta la sua complessità, bensì di spiegarla sulla base di modelli che la rappresentino nel modo migliore alla luce delle conoscenze più aggiornate; può accadere, come è sempre accaduto, che in futuro quei modelli possano essere modificati o sostituiti da altri migliori; la realtà ovviamente non è cambiata, sono cambiati i modelli per descriverla».
La scienza non pretende di essere infallibile e ha lo scopo di dare spiegazioni razionali ai più diversi fenomeni sulla base di modelli concettuali, che possono essere modificati o sostituiti quando confutati da nuovi dati sperimentali. Qualcuno ha detto che uno scienziato scrive col gesso su una lavagna la sua formulazione di un fenomeno naturale, che poi un altro cancellerà. Un esempio fra tutti: il modello aristotelico della Terra al centro dell’Universo è stato sostituito da quello eliocentrico di Copernico e Galileo, e modificato da Keplero. Tali modelli accoglievano la creazione divina dell’Universo, ora sostituita dal modello del Big bang di Gamow, basato su quello dell’atomo primigenio di Lemaître. La ricerca scientifica funziona così, e obbedisce soltanto all’inarrestabile desiderio della conoscenza.
Per anticipare i dubbi del lettore sulla presunzione di un chimico di scrivere sui problemi estremamente complessi della climatologia, mi preme far sapere che negli anni di ricerca scientifica mi sono occupato anche della cattura chimica dell’anidride carbonica, il principale gas atmosferico con “effetto serra” di origine antropica. Tale ricerca mi ha fatto approfondire le conseguenze dell’attività umana sull’equilibrio naturale della biosfera. E il meccanismo dell’effetto serra di alcuni gas atmosferici si basa sulla loro struttura molecolare, un argomento fondamentale della chimica. Infine, quella dei combustibili fossili è definita proprio “energia chimica” (idea 3).
Sarà una deformazione mentale, ma la chimica mi appare ubiquitaria. Tuttavia il lettore non si spaventi: la chimica è nascosta dietro il sipario e compare sul palcoscenico in poche occasioni indispensabili.
| 15 Novembre 2025 | www.linkiesta.it |




