Inchiesta 205/2019
Le api e i metalmeccanici
Cosa c'entrano le api con i metalmeccanici? La Fiom lo spiega
Scenari trasversali
Maurizio Landini dialoga su i suoi primi otto mesi in Cgil con Loris Campetti in ricordo di runo Papignani
Un mondo in bilico
La ricerca su auto elettrica e automotive
Il capitalismo visto da Garibaldo e Rebecchi
Lavoro e regioni visti da Romagnoli e Mariucci
Scenari internazionali
Per la decarbonizzazione e l'emergenza climatica
Capitalismo, tecnologie digitali, Usa e Cina
Immigrati cinesi nel pronto moda in Italia
Le elezioni anticipate in Spagna
Dossier
La nuova via della seta a cura di Amina Crismaù
Nord/Sud a cura di Adriano Giannola, Enrico Pugliese, Enrico Rebeggiani
Per una critica della scienza e delle tecnologie (Parte III) a cura di Laura Corradi
- ISBN: 9788822082985
- Anno: 2019
- Mese: luglio-settembre
Le api e i metalmeccanici
Un volantino della Fiom. Per le manifestazioni ambientaliste di fine settembre la Fiom ha diffuso un volantino dal titolo “Le api e i metalmeccanici” spiegando l’inusuale accostamento. Cosa c’entrano le api con i metalmeccanici? in effetti, poco o niente a prima vista. poi, se si approfondisce, si scopre che hanno in comune la caratteristica per cui se si estinguessero le api il mondo per come lo conosciamo scomparirebbe, compreso l’essere umano; similmente, se per magia scomparissero imetalmeccanici non esisterebbe il progresso, la tecnologia e quindi la vita sociale per come la conosciamo. Ma, prosegue il volantino, così come nessuno ha mai ringraziato le api per ciò che fanno, analogamente la società civile non riconosce più chi permette agli esseri umani di tenere in casa un frigorifero o la lavatrice, di uscire con la bicicletta, di usare il ferro da stiro, il trapano o di andare in stazione e prendere un treno. Dimenticati. Il parallelo prosegue. Destino gramo per entrambe le specie. La produzione dimiele quest’anno si è dimezzata a causa della crisi climatica globale, mentre migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori non sanno per quanto tempo avranno il posto di lavoro e se il salario che percepiscono gli permetterà di arrivare a finemese. Questa consapevolezza non c’è nella opinione pubblica. C’è però, conclude il volantino, un fatto nuovo. In tutto il mondo migliaia e migliaia di giovani che hanno un futuro lavorativo molto incerto sono scesi in piazza per il futuro dell’ambiente. La Fiomsi impegna perché per imetalmeccanici “la produzione, l’occupazione e l’ambientalizzazione siano oggetto di riflessione e di azione”.
Scenari trasversali. Questa sezione si apre con un dialogo traMaurizio Landini e Loris Campetti sui primi otto mesi passati da Landini alla guida della Cgil. È un testo significativo non solo perché traccia la differenza tra un sindacato di settore e un sindacato confederale ma anche perché indica le sfide che la Cgil si trova ad affrontare in uno scenario politico e sindacale complesso attraversato da movimenti generazionali intensi a livellomondiale. Segue poi un pezzo di Gianni Rinaldini e Alberto Monti in ricordo del caro Bruno Papignani e due altri pezzi, uno di Aldo Tortorella e uno di Sandro Antoniazzi su questo “mondo in bilico”. Disegna uno scenario trasversale anche la ricerca su auto elettrica e automotive in Italia e in Europa realizzata per la Fiom di Torino raccontata da Matteo Gaddi e Luciano Pregnolato. C’è poi un contributo molto interessante sul problema della dipendenza e gli sviluppi del capitalismo da due ottiche tra di loro intrecciate: quella di Francesco Garibaldo, economista e sindacalista e quella di Emilio Rebecchi, psichiatra. Chiude poi questa sezione il contributo di due giuslavoristi: Umberto Romagnoli ricostruisce la storia in Italia dei controversi rapporti tra lavoro e diritto e Luigi Mariucci affronta la questione della “autonomia differenziata” delle regioni vedendo i rischi di spezzettamento del paese verso un federalismo fai da te.
Scenari internazionali. Il pezzo di Mario Agostinelli si collega strettamente al volantino Fiom “Le api e imetalmeccanici” delineando una possibile mobilitazione della società e del mondo del lavoro a favore della decarbonizzazione e delle risposte da dare all’emergenza climatica. Vincenzo Comito disegna poi uno scenario in cui i temi del capitalismo e delle tecnologie digitali vedono come protagonisti Usa e Cina. Giovanni Mottura descrive il valore metodologico e i risultati più significativi della importante ricerca diAntonella Ceccagno sulla immigrazione cinese in Italia nel prontomoda che ne evidenzia i rapporti con vasti mutamenti globali. Massimo Serafini continua a informarci sulle difficoltà in Spagna di formare un governo senza ricorrere a nuove elezioni (quattro elezioni in quattro anni).
Dossier Prosegue il dossier con la parte III di “Per una critica della scienza e della tecnologia” a cura di Laura Corradi. Sono presentati due nuovi dossier che proseguiranno con articoli nei prossimi numeri. Il dossier “Prospettive sulla Nuova Via della Seta: quale ruolo per l’Italia? E quale impatto per il lavoro?” a cura di Amina Crisma con saggi di Maurizio Scarpari, Alessia Amighini e Ivan Franceschini che dà particolare attenzione a due problemi: quale ruolo potrà e vorrà giocarvi il nostro paese e quali ne potrebbero essere gli effetti in rapporto alle condizioni di lavoro. Il terzo dossier è sulle nuove relazioni che si stanno definendo in Italia tra le regioni del Nord e quelle del Sud e i punti di vista sono due. Adriano Giannola svela imeccanismi esplicitati dal precedente governo che penalizzano fiscalmente le regioni del Sud. Enrico Pugliese ed Enrico Rebeggiani analizzano le relazioni Nord/Sud dal punto di vista della disoccupazione, povertà e spopolamento delle regionimeridionali per cui si può parlare di “buio a mezzogiorno”.