Inchiesta 203/2019
Attualità di Philip K. Dick
Perché fa riflettere la fine del romanzo L'uomo nell'alto castello? Cosa significa oggni l'esagramma 61 La verità interiore?
Scenari trasversali
La crisi della rappresentanza sindacale
Quando il lavoro entra nella costituzione
Dal gioco del perché alla paura
La salvaguardia del creato
Global Strike, lo sciopero femminista
Reggio Emilia tra passato e futuro
Scenari europei
Le elezioni europee di maggio
Euro al capolinea?
L'invecchiamento della popolazione lavorativa
L'auto in Europa e un'inchiesta sul lavoro in Fca
La povertà in Inghilterra
La spagna e le elezioni anticipate
Dossier
Laura Corradi (a cura di): Per una critica della scienza e della tecnologia (parte II)
- ISBN: 9788822082961
- Anno: 2019
- Mese: gennaio-marzo
Disponibile
L’editoriale
Attualità di Philip K. Dick
Vittorio Capecchi
Scenari trasversali
La crisi della rappresentanza sindacale
Gabriele Polo
Quando il lavoro entra nella costituzione
Umberto Romagnoli
Il marxismo “erosivo” di Erik Olin Wright
Roberto Mapelli
Dal gioco del perché alla paura
Emilio Rebecchi
Quando uno Stato muore
Daniele Balicco
La salvaguardia del creato
Mario Agostinelli
Global Strike, lo sciopero femminista
Alessandra Mecozzi
Guardare indietro per guardare avanti
Una ricognizione tra passato e presente. Pensieri su Reggio Emilia
Tiziano Rinaldini intervistato da Giuseppe Pezzarossi
Il viaggio alla scoperta delle carte di Claudio Sabattini attraverso gli archivi sindacali
Tommaso Cerusici
Scenari europei
La stagione che annuncia uno shock delle politica europea
Antonio Lettieri
Euro al capolinea? Su un libro di Bellofiore, Garibaldo e Mortagua
Guglielmo Forges Davanzati
Industria 4.0 e l’invecchiamento della popolazione lavorativa
Matteo Gaddi
Sovranisti immobili, sull’auto decidono Berlino e Parigi
Gianni Rinaldini intervistato da Marco Veruggio
Il mestiere dell’auto. Un‘inchiesta sul lavoro in Fca
Marco Marrone Stefano Valerio
La povertà come scelta politica (succede in Inghilterra ma non solo)
Giacomo Galletti
La Spagna e le elezioni anticipate del 28 aprile
Massimo Serafini
Dossier
Per una critica della scienza e delle tecnologie (parte II)
a cura di Laura Corradi
Attualità di Philip K. Dick
Vittorio Capecchi
Scenari trasversali
La crisi della rappresentanza sindacale
Gabriele Polo
Quando il lavoro entra nella costituzione
Umberto Romagnoli
Il marxismo “erosivo” di Erik Olin Wright
Roberto Mapelli
Dal gioco del perché alla paura
Emilio Rebecchi
Quando uno Stato muore
Daniele Balicco
La salvaguardia del creato
Mario Agostinelli
Global Strike, lo sciopero femminista
Alessandra Mecozzi
Guardare indietro per guardare avanti
Una ricognizione tra passato e presente. Pensieri su Reggio Emilia
Tiziano Rinaldini intervistato da Giuseppe Pezzarossi
Il viaggio alla scoperta delle carte di Claudio Sabattini attraverso gli archivi sindacali
Tommaso Cerusici
Scenari europei
La stagione che annuncia uno shock delle politica europea
Antonio Lettieri
Euro al capolinea? Su un libro di Bellofiore, Garibaldo e Mortagua
Guglielmo Forges Davanzati
Industria 4.0 e l’invecchiamento della popolazione lavorativa
Matteo Gaddi
Sovranisti immobili, sull’auto decidono Berlino e Parigi
Gianni Rinaldini intervistato da Marco Veruggio
Il mestiere dell’auto. Un‘inchiesta sul lavoro in Fca
Marco Marrone Stefano Valerio
La povertà come scelta politica (succede in Inghilterra ma non solo)
Giacomo Galletti
La Spagna e le elezioni anticipate del 28 aprile
Massimo Serafini
Dossier
Per una critica della scienza e delle tecnologie (parte II)
a cura di Laura Corradi
Attualità di Philip K. Dick
Perché fa riflettere la fine del romanzo L’uomo nell’alto castello? Cosa significa oggi l’esagramma 61 La verità interiore? L’attualità di Philip K. Dick è confermata dai libri scritti sulla sua opera (consiglio tra i più recenti Philip K. Dick and Philosophy a cura di D. E. Wittkower, 2011) e dalle profonde suggestioni che ancora emergono dalle sue opere. Per capire il mondo in cui viviamo è utile la rilettura del The Man in the Hight Castle (1962) tradotto in Italia anche con il titolo La svastica sul sole. Il libro inizia con una ucronia: le potenze dell’Asse hanno vinto gli Alleati nella seconda guerra mondiale e il nazismo è diffuso anche in California dove la storia è ambientata. I personaggi del romanzo si muovono seguendo le indicazioni dell’Yijing (I king) e l’affascinante protagonista femminile Juliana Frink (che insegna judo in una piccola palestra del Colorado) va a trovare, alla fine del romanzo, lo scrittore di fantascienza Hawthorne Abendsen, l’Uomo nell’Alto Castello, che ha scritto La cavalletta non si alzerà più (The Grasshopper Lies Heavy) in cui sostiene che la seconda guerra mondiale è stata vinta dagli alleati. Chi ha ragione? Juliana consulta l’Yijing e i sei lanci delle tre monete indicano l’esagramma 61, La verità interiore. II libro di Abendsen ha ragione: la seconda guerra mondiale è stata vinta dagli Alleati. Perché allora Juliana è arrabbiata (la protagonista afferma: “non avrei mai pensato che la verità mi facesse arrabbiare”)? Perché il nazismo (definito da Dick “un’espansione dell’Io fino ai suoi limiti estremi, un far confusione tra chi adora e ciò che è adorato”) è penetrato in profondità anche nella società americana e nei suoi abitanti. Il termine La verità interiore in cinese è Zhong Fu dove Fu significa avere fiducia, prendersi cura dei più deboli, e Zhong spinge all’azione: l’ideogramma è una freccia che colpisce il bersaglio e il suo suono è quello del Gong. Juliana accetta il consiglio dell’Yijing e esce dall’incontro con Abendsen, arrabbiata e decisa a portare giustizia in un mondo in cui la verità è continuamente manipolata.
Scenari trasversali Gli scenari di violenza terroristica e di emergenza ambientale tendono ad essere trasversali come l’aumento delle disuguaglianze e lo spostamento di popolazioni per emergenze economiche e politiche. A questi scenari trasversali la sinistra in Occidente ha risposto finora in modo inadeguato e i saggi presenti in questo numero di “Inchiesta” cercano di spiegare quelle mancate risposte.
Scenari trasversali: lavoro e sindacato. Gabriele Polo analizza la sindacalizzazione nel mondo e sottolinea come predomini una caduta nel tasso di sindacalizzazione (ad esempio il tasso di sindacalizzazione negli Stati Uniti è passato dal 35% negli anni ’70 all’attuale 10,7%) e le spiegazioni di questa crisi della rappresentanza sindacale sono individuate nelle maggiori capacità del capitale di internazionalizzarsi tendendo a dividere e frantumare mentre i sindacati restano aggrappati a una dimensione nazionale inadeguata a fronteggiare la nuova dimensione del lavoro. Questa crisi di rappresentanza è sottolineata anche nel saggio di Umberto Romagnoli che analizza la storia del diritto del lavoro dopo il crollo del muro di Berlino e i cambiamenti nelle tecnologie e nella geopolitica della mondializzazione. Lavoro e sindacato sono anche al centro del progetto di archivio delle carte di Claudio Sabattini, descritto da Tommaso Cerusici, e delle riflessioni di Tiziano Rinaldini, intervistato da Giuseppe Pezzarossi, che di fronte all’arretramento dei diritti e alla frammentazione del lavoro, dopo aver ricostruito la storia dell’industria e del sindacato a Reggio Emilia, vede importante per la sinistra far riemergere la soggettività del lavoro/lavori. Come dice Tiziano Rinaldini “Una soggettività che in quanto condivisa, costruita e partecipata con i lavoratori e le lavoratrici, possa costituire una credibile capacità collettiva di trasformazione della realtà e di lotta per far valere il punto di vista del lavoro sulla base di valori di giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà (...) In questa visione il ruolo di forze politiche, sociali e sindacali non è negato, ma è concepito come servizio a questo percorso di ripresa della soggettività”. Questi limiti della sinistra individuati da Rinaldini si intrecciano con quelli sottolineati dal marxismo “erosivo” di Erik Olin Wright recentemente scomparso il cui pensiero è presentato da Roberto Mapelli.
Scenari traversali: politiche regionali, scuola, ambiente, movimenti delle donne. Daniele Balicco nel suo articolo “Quando uno Stato muore” analizza i pericoli di una secessione, mascherata da autonomia, delle regioni del nord da quelle del sud. Lo psichiatra bolognese Emilio Rebecchi analizza invece le difficoltà di apprendimento che ragazzi e ragazze possono incontrare nella scuola italiana presentando uno scenario in cui la paura che circola nelle famiglie e nella società può ostacolare il piacere della conoscenza: ne il gioco dei perché. Le politiche ambientali sono al centro del saggio di Mario Agostinelli che tratta i temi del clima, rifugiati ambientali, cura della Terra, decarbonizzazione e transizione energetica. Le lotte per la salvaguardia del creato hanno avuto una vampata non prevista nelle manifestazioni del 15 marzo in cui studenti di tutto il mondo sono scesi nelle piazze per una giornata di sciopero mondiale per il clima per seguire il gesto della studentessa svedese di sedici anni Greta Thunberg. Questi movimenti forti che emergono dalla società sono anche il tema trattato da Alessandra Mecozzi che descrive l’iniziativa mondiale delle donne dell’otto marzo: il Global Women Strike. Anche in questo caso valgono le parole della piccola Greta, che ricordano quelle della protagonista del romanzo di Philip K. Dick: non basta diffondere speranza di cambiamento, occorre passare all’azione.
Scenari europei. Le prossime elezioni europee sono analizzate da più punti di vista in questo numero di “Inchiesta”. Antonio Lettieri ritiene che i deludenti risultati dell’eurozona e la crisi dei partiti di centro-sinistra annuncino una possibile svolta: uno shock della politica europea. Guglielmo Forges Davanzati analizza il libro, recentemente uscito di Bellofiore, Garibaldo e Mortagua: Euro al capolinea? E concorda con la tesi dei tre autori che ritengono che l’uscita dall’euro sia la risposta a una domanda sbagliata. Non sono sufficienti soluzioni “tecniche” a problemi che attengono alla dimensione politica. Un punto di vista molto importante sull’Europa è poi quello di Matteo Gaddi che considera insieme le tendenze della robotica con quelle dell’invecchiamento della popolazione lavorativa. L’auto è poi al centro delle analisi di Gianni Rinaldini, intervistato da Marco Veruggio, e di Marco Marrone e Stefano Valerio che riferiscono su una delle più importanti inchieste sul lavoro realizzate in Italia: quella sulla Fca. La lettura dei due testi mostra gli intrecci tra scelte internazionali, europee e nazionali in questo settore che è ancora essenziale per capire le tendenze del capitale. Infine i saggi di Giacomo Galletti sull’Inghilterra e di Massimo Serafini sulla Spagna fanno capire come la situazione politica, economica e sociale delle diverse nazioni europee faccia emergere la fragilità di situazioni interne di povertà, disoccupazione e working poor mentre calano le nascite e la popolazione mondiale che oggi è di 8,5 miliardi salirà a 11,2 miliardi nel 2050 e sarà formata al 60% da asiatici e al 20% da africani: Questi scenari europei potrebbero essere affrontati solo da una nuova e diversa politica europea finora delegata, anche istituzionalmente, ai suoi Stati più forti.
Un Dossier per una critica della scienza e della tecnologia. Questo Dossier a cura di Laura Corradi è molto importante perché spesso non si tiene presente il ruolo della scienza e della tecnologia non solo nel lavoro ma in tutti gli ambiti della società. In questo numero è pubblicato un testo di Giuseppe Nicolosi e Rattus Norvegicus sulle mutazioni psico-antropologiche dell’attenzione e dell’immaginazione nell’epoca dei dispositivi digitali e una serie di analisi fatte da Ippolita, un gruppo di ricerca interdisciplinare e indipendente nato nel 2004.
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