Why did September 11 happen? What is the origin of the sudden collapse of global economy? What is the role of religion today? Is Internet a medium, or are we its unaware slaves? We live in the age in which we have information on everything but we don’t know anything, we virtually meet millions of people but we are closed in the reality of a flat screen, we feel omnipotent beings, but we desperately look for a new God. Perhaps that’s the last God before «the Terrible thing» happens, the total eclipse of the human dimension of life.
Paolo Ercolani
The last God
Internet, market and religion are building a post-human society
preface by Umberto Galimberti
A passionate reconstruction and a clear analysis of today’s Network society: we have information on everything but we don’t know anything, we communicate with everyone, but we don’t know anyone, we feel omnipotent beings, but we desperately look for a new God...
- Series: Libelli vecchi e nuovi
Subject: Sociology
Year: 2012
Month: february
Format: 12,5 x 21 cm
Pages: 240
Prefazione di Umberto Galimberti - Prologo - 1. L’innocenza del divenire - La favola cattiva: armonia umana, ironia della storia - L’armonia prestabilita - Boschi e semafori: metafore dell’«ordine spontaneo» - Un mondo perfetto: la società in Rete - La favola dell’homo œconomicus - 2. La logica del dominio - L’armonia ambigua: pace, commercio e spirito cristiano - Il peccato originale - Il grande bluff del libero mercato - La fine delle illusioni - L’ultima illusione: il mercato nell’epoca della Rete - La teologia dei «cattivi samaritani» - 3. Due 11 settembre, quattro torri gemelle - L’eterna favola della lotta fra il Bene e il Male - La guerra come continuazione dell’economia con altri mezzi - Fondamentalismo religioso e fondamentalismo del mercato - I due 11 settembre e la «carovana della morte» - 4. L’ultimo Dio - Il digitale: rivoluzione umana o post-umana? - Medium e messaggio. L’uomo come «organo sessuale» della tecnica - Percezione, pensiero, azione. Metamorfosi dell’essere umano - Dalla democrazia alla mediacrazia - L’ultimo Dio - Postilla: verso una società post-umana? - Bibliografia - Indice dei nomi
Economia, tecnica e religione sono oggi i tre grandi golem che, per parafrasare Emerson, stanno in sella all’umanità e la cavalcano, fornendogli gli orizzonti di senso e gli scopi ultimi in nome dei quali vivere la propria esistenza.
Un’umanità che in buona parte si lascia subordinare volentieri da queste tre potenze che, in compenso, sostengono di garantirle esiti felici e armonici grazie a meccanismi impersonali e deresponsabilizzanti come l’ordine spontaneo (economia), l’eterogenesi dei fini (tecnica) e la provvidenza (religione).
Ovunque vi sia la presenza di un’entità ritenuta superiore, a cui si riconosce il potere immenso di tutela nei confronti dell’uomo, gli individui perdono buona parte di quell’empito vitale che li spinge a pensare, conoscere ed agire con la propria testa, e ciò è tanto vero che oggi forse vale la pena di integrare il famoso passo in cui Albert Camus scriveva che l’unico problema filosofico veramente serio è il «suicidio»: «giudicare che la vita valga o non valga la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia», era la sua sentenza impressionante. Ma se soltanto ci chiediamo cosa è che ci consente di giudicare se la vita valga o meno la pena di essere vissuta, allora non possiamo non rispondere che la vita, ogni vita, acquista un valore assoluto nel momento in cui è capace di rendersi autonoma e libera da costrizioni esterne o da tutele superiori che la dispensano dall’impegnarsi nel proprio mondo.
(pp. 213-4)
november 2012 | Almanacco della Scienza |
june 2012 | Corriere della Sera |