Luciano is a really untidy boy, unlike his sister Angela. Luciano’s behaviour is reflected in his way to throw rubbish. Therefore, his mother decides to awaken him to the theme of environmental respect with the help of Mr Franco – a neighbour who works at the Municipal Public Company. Slowly, thanks to the cues provided by the behaviour of two nice animals (the cat Canguro and the dog Milou), Luciano, together with his sister Angela, will become sensitive to the argument and will understand the meaning of words as rubbish separation, recycling, composting, incinerator, dumping. Finally, the two kids will learn the lesson: managing rubbish correctly is important for the defence of our environment, for our life and our wellbeing on the Earth. Thanks to them we will discover why reducing waste is so important, why rubbish separation is so necessary for the defence of the environment and how many advantages recycling is able to imply.
Marco Paci
Rubbish and environment
illustrated by Franco Grazioli
Why is it important to reduce rubbish? And why is rubbish separation necessary for the protection of the environment? What is the meaning of recycling and how we can do it? And how can incinerators and dumpings help us?
- Series: Piccola biblioteca di scienza
Subject: Science
Year: 2012
Month: october
Format: 13,5 x 19 cm
Pages: 64
I rifiuti e l’ambiente - Il disordine crea problemi - Cosa sono i rifiuti? E perché è importante separarne la raccolta? - È innanzitutto importante ridurre i rifiuti (oppure riutilizzarli) - La raccolta differenziata dei rifiuti: a cosa serve? - Il riciclaggio dei rifiuti - I rifiuti indifferenziati: impianti di trattamento e discariche - Povertà e rispetto per l’ambiente non vanno d’accordo - Approfondimenti - Prova da solo - Glossario - Guida a una corretta eliminazione dei rifiuti - Bibliografia - L’angolo dei grandi - Indice analitico
Luciano – Come dire che la plastica di una bottiglia viene riciclata non solo per fare altri contenitori di plastica, ma anche per qualcosa di diverso?
Franco – Esatto Luciano: certe plastiche possono essere convertite in piumini, i giornali in materiale isolante, i pneumatici in pavimentazioni gommate. Pensa che in Etiopia, dai battistrada dei vecchi pneumatici fuori uso si ricavano ciabatte, di largo uso nel paese! Il problema sono semmai i materiali cosiddetti «accoppiati» (cioè costituiti da più materiali differenti fra loro) come ad esempio i flaconi di succhi di frutta o latte, nonché gli oggetti complessi…
Luciano – In che senso complessi?
Franco – Per esempio le automobili o gli elettrodomestici, costituiti da diversi materiali che invece andrebbero riciclati singolarmente.
La plastica è un caso particolare, perché esiste in molte forme e può essere costituita da svariati materiali, che vanno gestiti distintamente e quindi separati fra loro.
Angela – Da quello che ho capito, però, non tutto può essere riutilizzato e riciclato…
Franco – È per questo che, fra i termini difficili di cui vi ho parlato, esiste anche lo «smaltimento».
Angela – Che sarebbe?
Franco – Il fatto è che, anche in una situazione ideale di completo riciclo e recupero, resterà sempre una frazione di rifiuti da smaltire, che dovranno cioè essere allontanati e trattati a parte, senza alcuna speranza di poterli riutilizzare o riciclare.
Luciano – Trattati come?
Franco – Ci sono due possibilità: o si gettano direttamente in depositi chiamati «discariche» oppure si bruciano, magari recuperando l'energia della combustione. Comunque sia, il residuo della combustione è destinato a una discarica.
Però non dimenticate che l’ideale sarebbe che l'incenerimento e lo smaltimento in discarica fossero limitati al minimo indispensabile.
Angela – E questi rifiuti corrispondono al contenitore del rifiuto indifferenziato…
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