Luigi Piccinato è nato a Legnago nel 1896 . Il suo nome è legato a tutti gli aspetti positivi e i momenti più stimolanti del dibattito urbanistico e architettonico sviluppatosi, in Italia e su scala internazionale. All'opera di ricercatore ha costantemente unito una ricca e qualificata produzione edilizia e soprattutto uno straordinario impegno in tutte le battaglie per un assetto più razionale ed umano del territorio; ne è testimonianza la vastissima produzione di piani regolatori. Ha insegnato Urbanistica nelle facoltà di architettura di Napoli, Venezia e Roma, ed è il maestro riconosciuto di generazioni di urbanisti.
É l'opera che ha invertito la tendenza degli urbanisti a sottovalutare o ignorare il ruolo della città medievale: a tutt'oggi, può ancora essere considerata una delle sintesi più efficaci di urbanistica medievale.
Questo saggio rivestì un'importanza fondamentale nello sviluppo delle ricerche di storia dell'urbanistica: infatti ha invertito una tendenza che vedeva troppi studiosi ignorare completamente il Medioevo italiano o considerarne le creazioni urbane nient'altro che "riempitivi" fra le grandi realizzazioni degli Etruschi e dei Romani e i progetti di città ideali del Rinascimento. Il libro che presentiamo restituisce alla città medievale italiana il ruolo storico che le spetta e costituisce a tutt'oggi una delle sintesi più efficaci in questo campo.