Aa. Vv.
Studi di urbanistica - vol. II
a cura di Urbano Cardarelli
Una serie di volumi monografici che affrontano, con taglio interdisciplinare, temi e problemi fra i più attuali del dibattito urbanistico, nella prospettiva di rendere sempre più governabili e a misura d'uomo la città e il territorio contemporanei.
- Collana: Studi di Urbanistica
- ISBN: 9788822018526
- Anno: 1978
- Mese: gennaio
- Formato: 20 x 25 cm
- Pagine: 184
- Tag: Architettura Urbanistica
Il secondo volume degli Studi di Urbanistica continua la presentazione di esperienze applicative e metodologiche maturate negli ultimi anni nell’Istituto di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli. Si tratta, anche qui, di una serie di esperienze dettate per lo più da occasioni didattiche, la cui pubblicazione è destinata in prevalenza a usi didattici e a illustrare esempi di elaborazione, a volte empirica a volte scientifica, del corpus disciplinare dell’urbanistica, all’insegna di un metodo che vuole ritrovare la razionalità della risposta progettuale. Urbanistica come progettazione ambientale è infatti il tema centrale del saggio che apre la raccolta, il quale elabora sul piano epistemologico contenuti presenti al livello di verifica sperimentale anche in altri valori: in particolare, quelli sui territori della penisola sorrentino-amalfitana e dell’area sub-regionale della media valle del Volturno, rispettivamente oggetto degli studi svolti dagli architetti Anna Marotta e Fabrizio Mangoni di Santo Stefano. Una diversa linea di ricerca, che si richiama all’insegnamento di Renato De Fusco e alla tematica di «Op. Cit.», ricalca lo studio dell’architetto Renaldo Fasanaro: una rassegna sul contributo della semiologia all’interpretazione dell’urbanistica, che si avvale, tra l’altro, di una illuminante nota introduttiva di Maria Luisa Scalvini. Testimonianze, infine, di un partecipato dibattito politico sono gli studi presentati dagli architetti Giovanni Giannattasio, Francesco Lista e Vincenzo Meo, che nella loro esperienza didattica hanno trasfuso qui soprattutto gli aspetti critici, nei riguardi della gestione del territorio italiano in genere, campano e nolano in particolare.