Bisogni e politica
Oltre Hegel e Marx
Contro la presa d'atto hegeliana della vittoria del bisogno sull'uomo, la necessità di rivalutare la priorità dei bisogni storici e sociali delle masse.
- Collana: Saggi
- ISBN: 9788822003560
- Anno: 1980
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 160
- Tag: Politica Filosofia Karl Marx Marxismo Georg W.f. Hegel Diritti umani
Il trionfalistico programma baconiano dell’uomo «vincitore dei bisogni» approda, passando attraverso la vicenda della società industriale moderna e l’avvento del capitalismo, alla presa d’atto hegeliana della «vittoria del bisogno sull’uomo», che è la confessione definitiva del fallimento del progetto borghese di mediazione umana dei processi naturali attraverso l’attività cosciente dei soggetti. Offuscamento della realtà di classe e astrazione dai bisogni non mediati in funzione di una politica di controllo diretta dall’alto (lo Stato) è il problema di Hegel che ritorna ossessivamente e corrode anche la coscienza di classe tutte le volte che l’acuirsi della crisi fa balenare lo spettro della «stagnazione» (da cui nasce «la paura assoluta del servo»), e quello della «rivoluzione come veleno» che getta nell’angoscia collettiva. Riprendere in mano, contro Hegel, lo strumento marxiano del feticcio della merce, come strumento di analisi critica e come arma politica, significa porre la priorità trascendentale del soggetto nei confronti della società e scoprire che ad esigere la forma autoritaria della mediazione non è il carattere «immediato» dei bisogni ma, al contrario, il carattere irrazionale di un’organizzazione che si mantiene sulla repressione dei bisogni storici delle masse, nell’emergenza dei quali Marx individua il processo sociale e politico di trasformazione per la costruzione del socialismo.