Economia, società, istituzioni a Pisa nel Medioevo

I saggi raccolti in questo volume riguardano un filone ben determinato nello svolgimento di una molto complessa attività di studioso, tesa a cogliere gli elementi essenziali della realtà storica considerata in tutti i suoi aspetti. In vari, significativi momenti della storia di Pisa l’autore concentra l’attenzione sugli aspetti della vita economica sociale e istituzionale, valutandoli nelle loro organiche interrelazioni: lo sviluppo dell’economia monetaria in una società e in un sistema di organizzazione politica ed ecclesiastica che conservava ancora molti caratteri della tipologia strutturale «signorile» e «feudale» diventa il filo rosso di una considerazione che da Pisa si allarga a un tentativo di interpretare il travaglio di trasformazione che animava dal profondo l’intera realtà medioevale verso il difficile superamento di se stessa. Pertanto la storia di Pisa diventa un pretesto per cogliere in concreto alcune tappe del generale svolgimento storico, dall’alto medioevo e specialmente dal secolo XI fino al Quattrocento. Il lungo saggio finale, su Gioacchino Volpe, è insieme uno studio sul grande medioevista e sulla sua «fortuna» europea, un esame critico della storiografia su Pisa medioevale e una proposizione di problemi e temi a questo proposito. I lavori qui pubblicati, scaglionati in venticinque anni di attività, fino a tempi recentissimi, prima d'ora sono rimasti generalmente quasi sconosciuti al grande pubblico. Pertanto il presente volume ha pure valore di primizia, e può essere interessante e utile specialmente per i giovani, ai quali offre «modelli» di ricerche particolari da realizzare numerose anche per altri luoghi.