Cinema e vita contadina
«Il mondo degli ultimi» di Gian Butturini
È difficile, per il cinema, accostarsi al mondo contadino evitando i rischi del mito e della nostalgia oleografica; esemplare è invece il caso del film qui esaminato, "Il mondo degli ultimi" di Gian Butturini.
- Collana: Ombra Sonora
- ISBN: 9788822050182
- Anno: 1984
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 208
- Tag: Spettacolo Cinema
È difficile, per il cinema, accostarsi correttamente al mondo contadino, dal momento che ad ogni passo (si potrebbe dire ad ogni fotogramma) incombono i rischi della nostalgia oleografica e mielosa, dello stravolgimento, in ultima analisi, della storia a vantaggio del mito. Prendendo spunto da un tentativo ben diverso, messo in opera dal regista Butturini con il suo film "Il mondo degli ultimi", Argentieri traccia nel volume un panorama della cinematografia italiana nel dopoguerra, e segnatamente degli ultimi anni, dedicata alla "vita contadina", mentre Turchini ricostruisce il quadro storico entro il quale si collocano le lotte contadine del secondo dopoguerra nella valle padana. Il recupero, tra quelle popolazioni, di una memoria storica che sembrava irrimediabilmente destinata a scomparire, e le vicende narrate dal film, diventano nel volume il filo conduttore di un processo di creazione collettiva e, infine, di una riassunzione di identità da parte di un "universo sociale" che fu protagonista e soggetto di trasformazione nella società italiana degli anni Cinquanta.