Il cinema che ho vissuto
a cura di Franco Prono
Protagonista attivo del nostro cinema sin dagli inizi del sonoro, il grande regista consegna a questo volume i suoi scritti sull'arte cinematografica: un'opera di eccezionale interesse per la storia del cinema e della cultura del nostro secolo.
- Collana: Ombra Sonora
- ISBN: 9788822050083
- Anno: 1982
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 384
- Tag: Storia Spettacolo Cinema
«Sono entrato nel cinema per la porta grande: comparsa. Tra la fine del 1920 e il principio del 1921. La prima volta con Caramba neI Borgia. Poi con Lucio D'Ambra. Infine con Mario Caserini, al quale offrii un improbabile prova della mia bravura in regia. Ma fui incompreso. Mi scaricarono immediatamente, il giorno stesso». Però, da quel giorno, sessant'anni ininterrotti di cinema; che queste pagine autobiografiche fanno trasparire appassionati e generosi. È difficile non cedere alla tentazione di rendere una istituzione anche il ricordo quando il «mestiere» e la vita di un uomo finiscono con l'identificarsi con larga parte della cultura stessa di un ambito culturale. Stimolato in questo lavoro di «recupero della memoria» da Guido Aristarco (che ha pubblicato gran parte di questi interventi in «Cinema Nuovo». Blasetti, che pure conosce queste lusinghe, le aggredisce e svuota con un'ironia leggera e innocente che, mentre distrae dal «personaggio», fissa l'interesse per gli eventi, la piccola cronaca, tutto ciò che fa da premessa e contorno al film. Perciò l'aneddoto non tende mai ad esaurirsi in se stesso, ma sa anche farsi specchio di un ambiente, di una cultura, di un modo d'essere. E del cinema, appunto, questo volume dà riflessi e sfaccettature sempre più ampi e diversi, che vanno dai temi della critica a quelli dell'economia e dell'organizzazione dello spettacolo, sino a diventare, oltre che materia per un «ritratto d'autore», anche espressione, e sia pure non sistematica, di una poetica.