L'evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico
Conosci l'autore
Franco Mancini
Nato nel 1930, Franco Mancini, dopo aver conseguito la laurea in Architettura presso il Politecnico di Napoli, si dedica alla scenografia collaborando, tra l'altro, con Eduardo De Filippo. A parte numerose realizzazioni televisive della sua attività cinematogratica ricordiamo La sfida di Francesco Rosi (Leone d'argento a Venezia, 1958) e L'isola di Arturo di Damiano Damiani (Palma d'oro al Festival di San Sebastiano, 1963). Docente per alcuni anni presso la facoltà di Architettura di Napoli, nel 1963 gli viene affidata la cattedra di Scenografia allora istituita presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Successivamente si trasferisce in qualità di ordinario di Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove attualmente e anche direttore. Collaboratore della Enciclopedia dello spettacolo e di Critica d'arte, tra i suoi studi sulla scenografia citiamo Scenografia napoletana dell'età barocca, 1963.
L'evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico
prima edizione 1975
ristampa
La scenografia moderna, da Diaghilev a Piscator, da Stanislavski a Meyerhold, da Appia a Craig, esaminata per la prima volta sia nel contesto che al di fuori del teatro.
Lo spazio scenico e la sua elaborazione sono parte integrante dello spettacolo teatrale. Sorprende perciò la scarsa attenzione dedicata – anche fuori d'Italia – alla scenografia moderna. Questo saggio di Franco Mancini penetra nel vivo di una esperienza che non può non considerarsi oggi come dotata di una sua specifica validità entro il sistema tradizionale delle arti, e che anzi contribuisce a mettere in crisi le sue partizioni consuete. L'esplorazione che così risulta – attraverso nomi prestigiosi, da Diaghilev a Piscator, da Stanislavski a Meyerhold, da Appia a Craig, a Bragaglia –, non ripercorre perciò sentieri tracciati, ma apre una nuova via, o una nuova ottica, su gran parte dello spazio artistico moderno e contemporaneo: entro e al di fuori del teatro.