Soliloquio di re Leopoldo
Apologia del suo ruolo in Congo
con un saggio di Gianni Baget Bozzo
Tra le opere di Twain, questo pamphlet è assolutamente inedito in Italia. Vi è documentata, nella forma di un soliloquio di Leopoldo re del Belgio, la politica di genocidio dei colonizzatori europei nel Congo.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037534
- Anno: 1982
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 64
- Tag: Colonialismo Letteratura Mark Twain
Nella vasta produzione di Mark Twain, questo pamphlet è assolutamente inedito in italiano. Ma anche l’edizione in lingua inglese, apparsa negli USA e a Londra nel 1905, ebbe una circolazione talmente stentata che si può dire che il libro, ancor oggi, deve considerarsi praticamente sconosciuto: e infatti le biografie e le bibliografie di Twain lo tralasciano o si limitano a darne cenni fugacissimi. La cappa di silenzio su quest’opera vigorosa e appassionata, in cui Twain dà buona prova della sua verve polemica, era stata decisa dalla grande editoria americana, che prima cercò di impedirne la pubblicazione e poi, una volta che il libro fortunosamente vide la luce, in una edizione di pochi esemplari a cura della American Congo Reform Association, riuscì a non farne trapelare notizia sui giornali e le riviste più diffusi.
Il libro può considerarsi la prima documentata invettiva contro il movimento imperialista. Esso documenta, nella forma fantastica di un soliloquio del re del Belgio, la politica di genocidio e di spoliazione portata avanti in Congo dai colonizzatori europei, e punta l’indice a smascherare i diretti interessi che in tutto ciò ebbe la monarchia belga.
Mentre assistiamo al rigurgito di iniziative colonialiste, è parso opportuno riproporre ai nostri lettori la lucida prosa di Twain che smaschera i veri interessi che da sempre hanno ispirato questa politica, la quale volta a volta si nasconde dietro il «diritto», «la civiltà», la «fede».