La volontà di valore
L' etico-politico dopo Nietzsche
Da Nietzsche a Troeltsch, Scheler, Simmel, le linee di un processo storico che muove alla ricerca di una sintesi tra valori etici e ragione politica.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037459
- Anno: 1981
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 288
- Tag: Politica Filosofia Filosofia politica Etica Friedrich Nietzsche
Il pensiero di Nietzsche registra la crisi della formazione sociale moderna in quanto società cristiano-borghese, regolata internamente da quel principio di realtà che è la pluri-millenaria metafisica platonico-cristiana. L’esplosione della società di massa tra Ottocento e Novecento provoca la disgregazione dello Stato politico separato e della Kultur che ne esaltava le funzioni di «civiltà» e di promozione di un progresso indefinito. Di conseguenza, ad essere investito in pieno dalla critica nietzscheana è l’equilibrio etico-politico riflesso nella teoresi hegeliana e fondato sull’unità organica tra cristianesimo, scienza galileiano-newtoniana e democrazia rappresentativa. Tuttavia, contrariamente a quanto ha affermato tutta una vasta letteratura sul «pensiero negativo», Nietzsche non mette fuori gioco la questione dell’etico-politico, agisce anzi in direzione di una sua riforma a livelli più alti. La riflessione di un Troeltsch, di uno Scheler e di un Simmel esibisce gli esiti teorici differenziati, e talora contrastanti, di un processo storico che, a partire dagli inizi del XX secolo, muove faticosamente alla ricerca di una sintesi tra valori e ragione politica, tra intelletto scientifico e codici morali.