Unità della ragione e contratto sociale
Saggio su John Stuart Mill
Dalla rilettura dell'opera di Mill, il quadro degli ambienti culturali e politici inglesi dell'800, momento fondamentale della storia della coscienza borghese.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037398
- Anno: 1980
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 144
- Tag: Politica Filosofia Filosofia politica Borghesia John Stuart Mill
Rileggere l’opera di John Stuart Mill, che sino alla sua morte, avvenuta nel 1873, dominò per circa quarant’anni gli ambienti culturali, filosofici, politici ed economici inglesi, vuol dire incontrare un momento significativo della storia della coscienza borghese di fronte ai problemi connessi allo sviluppo capitalistico della società. Se ne prendono in esame, in questo volume, tre saggi fondamentali: System of Logic (1843), Principles of Political Economy (1848), Considerations on Representative Government (1861), considerati come la risposta teorica dell’intellettualità borghese che si rende consapevole della «necessità storica» di un governo razionale sia dell’intelletto, sia del mercato, e sia delle forze sociali. Il nuovo governo razionale della borghesia, passando attraverso connessioni originali fra le forze produttive economiche e quelle intellettuali, rifonda la stessa logica dei rapporti politici sul nesso produzione-sapere, crea forme istituzionalizzate di razionalità, espandendosi attraverso queste, in forma egemonica, sul sociale. Logica, economia e politica costituiscono così, nella risposta di Mill, la struttura unitaria della razionalità formale che ricompone la società civile borghese.