Consiglio e Stato in Gramsci e Lenin
La tematica soviettista nell'elaborazione di Lenin e di Gramsci, ripercorsa come risposta ad una crisi politica che tocca anche le forme di organizzazione del movimento operaio.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037299
- Anno: 1979
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 304
- Tag: Politica Lenin Politica internazionale Comunismo Antonio Gramsci
L’elaborazione di Antonio Gramsci e i suoi rapporti con l’esperienza di Lenin sono al centro del dibattito culturale italiano da oltre un ventennio: la tematica soviettista, primo terreno di verifica del rapporto Lenin-Gramsci, viene qui ripercorsa come risposta a una crisi epocale registrata anche dai più avvertiti teorici dell’egemonia borghese, Weber ad esempio, e insieme come riflesso di due nozioni distinte del lavoro politico. Dentro la forma consiliare si confrontano due diverse ipotesi: la prima, in Lenin, filtrando attraverso una professione di giacobinismo, affida il processo rivoluzionario al primato dello Stato. La seconda, in Gramsci, pone nel soviet una soluzione che, mutando il rapporto tra Stato e forze produttive, superi la democrazia rappresentativa e insieme impedisca una democrazia di massa a egemonia borghese. Dentro questa problematica l’esordio della tradizione comunista italiana è identificato dunque intorno alla teoria politica di cui essa si dimostra capace.