Lenin a Capri

La storia dei due viaggi di Lenin a Capri, giudicati da molti biografi una semplice vacanza, ha spesso sconfinato nella leggenda. In realtà, Lenin fu costretto a recarsi a Capri per risolvere quella scissione che, dopo il fallimento dei moti rivoluzionari del 1905, si stava producendo nella fazione bolscevica, rischiando di compromettere tutto il lavoro rivoluzionario. Il gruppo di intellettuali revisionisti che si proponeva di adeguare il marxismo alla nuova scienza, lasciandosi per di più tentare dal misticismo e dalla religione, si era appunto stabilito a Capri sotto la protezione di Gorkij, fondando una scuola di partito per la formazione dei quadri bolscevichi. In polemica con quel gruppo, Lenin intraprese un serrato dibattito che investiva i rapporti tra intellettuali, politica e cultura, e ne chiariva soprattutto due temi di grande attualità: il revisionismo e la religione. Di quel dibattito il volume di Caruso rievoca accuratamente gli aspetti più significativi, illuminando l’origine, la consistenza e le conseguenze della posizione assunta da Lenin.