Alla ricerca del marxismo: M. Merleau-Ponty
Il singolare itinerario intellettuale, dal rifiuto di prendere posizione al rifiuto del marxismo della sua età, di un «acomunista» che ha anticipato le posizioni dell'eurocomunismo.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037053
- Anno: 1977
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 200
- Tag: Politica Marxismo Economia Comunismo Maurice Merleau-ponty
Nella biografia di Merleau-Ponty si costata una sfasatura delle sue posizioni rispetto alle situazioni politiche. Nel periodo di duro antagonismo e di lotta del dopoguerra, egli si attestava sulla posizione problematica di un «attendismo rivoluzionario» e cercava di ripensare il marxismo che allora era dato in un contesto prevalentemente dogmatico. Nel 1955 egli prendeva definitivamente posizione contro lo stalinismo e rompeva con il comunismo «per motivi marxisti», proprio alla vigilia della destalinizzazione. Si è dunque sempre situato al margine della mischia, alla ricerca di una ripresa del marxismo in prospettiva proletaria, di una mediazione tra intellettuali borghesi e marxisti, tra un certo esistenzialismo e un certo marxismo, addirittura tra una certa concezione della religione e del marxismo, senza giungere ad accettare o a essere accettato né dai cattolici né dai comunisti. Il suo contributo critico si richiamava a un marxismo occidentale e solo a un quindici anni dalla sua scomparsa noi leggiamo spontaneamente perfino nella sua posizione «acomunista» un anticipo dell’eurocomunismo. Ciò che maggiormente colpisce a una lettura di Merleau-Ponty è la sua capacità di toccare i problemi di fondo. È anche il suo singolare itinerario dal rifiuto di prendere posizione a una posizione di rifiuto del marxismo del tempo posta in nome di motivi marxisti. Essi sono riassumibili in una ricomprensione della storia e della dialettica che le restituisce all’iniziativa proletaria e le sottrae agli equivoci delle leggi necessarie e alla violenza di chi pretende di conoscerle.