Ideologia, intellettuali, organizzazione
Note sul «neomarxismo» degli anni sessanta
Il problema del valore d'uso e quello dei bisogni nel rapporto tra economia e politica, in un'indagine critica che va da Panzieri a Badaloni e Asor Rosa.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037046
- Anno: 1977
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 224
- Tag: Politica Marxismo Storia contemporanea
I saggi raccolti in questo libro intervengono su questioni nodali del recente dibattito marxista italiano, in particolare sulla questione dell’eredità del marxismo minoritario degli anni 60 e dei modi con cui il marxismo ufficiale ha inteso interpretarla e curvarla. L’autrice sottolinea l’originalità della svolta metodologica del marxismo minoritario degli anni 60 per quel che riguarda la critica dell’ideologia, la funzione intellettuale e la funzione di organizzazione: svolta che permette di situare la ricerca teorica all’interno dei processi reali di composizione e ricomposizione di classe. Specificamente il libro prende criticamente in considerazione le analisi prodotte dal convegno Gramsci del 1971 e soprattutto quelle di Badaloni sulla transazione e il comunismo; le posizioni espresse in varie fasi da Asor Rosa a proposito degli intellettuali; l’attualità teorica delle proposte di Panzieri e dei «Quaderni Rossi». A partire da questi riferimenti, critici e propositivi, il libro cerca inoltre di approfondire alcune tematiche di lettura di Marx; il problema del valore d’uso e quello connesso dei bisogni, il problema di fondo del rapporto tra economia e politica fuori dal troppo rigido schema struttura-sovrastruttura.