Il matto e il povero
Temi e figure in Pirandello, Sbarbaro, Vittorini
I temi della «follia», della «povertà» e del «congedo dal mondo» in alcuni testi del Novecento letterario italiano.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822062284
- Anno: 2000
- Mese: febbraio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 240
- Tag: Malattia mentale Critica letteraria Letteratura Elio Vittorini Luigi Pirandello
Follia, povertà e congedo: al di là del primo aspetto, quello della follia - che, isolatamente considerato, appare ben riconoscibile nella cultura della modernità - gli altri due risultano talora in ombra nelle valutazioni critiche. Pur nell'ambito di generi letterari differenti e spesso sperimentali, emergono intersezioni e dialoghi a distanza sotto il segno di una melanconia activa. È infatti sintomatico che, al di là delle tipologie del romanzo-saggio, del poemetto in prosa, della lirica d'amore, del resoconto di viaggio - ove si misurano, per esempio, autori come Pirandello di Uno, nessuno e centomila, Sbarbaro di Sproloquio d'estate e Vittorini di Viaggio in Sardegna - si facciano strada orientamenti che testimoniano tanto un «disagio umano» quanto il contraddittorio definirsi di uno «stile di pensiero». Per questa via si muove una critica, ora radicale e disincantata, ora «leggera» e di segno utopico, a un dominante senso comune fondato sulla logica dell'utile.