Sociologia dell'impresa
a cura e introduzione di Mirella Giannini
Un'analisi dell'evoluzione organizzativa dell'impresa che rivela come, ancora oggi, lo spirito di comunità fa parte della memoria collettiva dei suoi attori.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061669
- Anno: 1994
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 304
- Tag: Sociologia Economia Lavoro
L'impresa è, oggi, «riabilitata». È il momento di analizzarla dal punto di vista della storia della società industriale e di restituirle il posto fondamentale che ha avuto nella disciplina sociologica. L'impresa è nata il giorno in cui «l'attività economica è uscita dalla sfera familiare». Eppure già dall'inizio della rivoluzione industriale è stato evidente come lo spirito di comunità non andasse distrutto: la stessa nascita del capitalismo si alimenta dei valori familiari, corporativi e religiosi. Il XX secolo è il secolo di Taylor e delle grandi organizzazioni, quando la proprietà cede il passo alla competenza, ma è anche il periodo dei sindacati e della legislazione sociale. Lo Stato si fa garante di una ridefinizione istituzionale dell'impresa, dando una tardiva soluzione giuridica, in direzione contrattuale, ad un vecchissimo problema: quello dell'opposizione tra le forme comunitarie e le forme contrattuali dei moderni rapporti sociali. Ma oggi, nella misura in cui va scomparendo l'industria di massa, i sistemi produttivi si riallacciano alle forme dell'organizzazione artigianale e familiare. E vi attingono per legittimarsi ancora e sempre più: fino a porre il problema di una giustificazione morale che ne rafforzi la legittimità politica. È questa la questione del rapporto tra etica ed economia che è al centro dell'attuale dibattito sociologico.