L'anno zero della Germania rossa
prefazione di Luciano Canfora
Un esperto germanista risale alle origini dello Stato comunista tedesco e ci aiuta a comprendere, con la incisività della testimonianza diretta, una drammatica e sconcertante vicenda.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061232
- Anno: 1991
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 144
- Tag: Storia Politica Politica internazionale Storia contemporanea Comunismo
«Il muro di Berlino è molto meglio di una guerra». Così John Kennedy, il presidente della nuova frontiera, commentò a caldo la drammatica sorpresa di quel memorabile agosto. Era il più inatteso riconoscimento del dato di fatto rappresentato ormai dall'altra Germania. Da quel momento la Germania comunista divenne in una vasta letteratura e pubblicistica di consumo - il paradiso delle spie, il crocevia gelido e avventuroso della guerra fredda. Check-Point Charlie; Funerale a Berlino; La spia che venne dal freddo. Ma è stata solo questo? Era un paese finto o un coraggioso e fragile esperimento, travolto alla fine da difficoltà e disastri che lo trascendevano? Divenuta in pochi anni la "vetrina dell'Est", essa è stata anche il primo paese comunista ad entrarein crisi nella tormenta dell'89. Cos'è che rendeva fragile la temuta "Germania rossa"? Questo libro, risale alle origini dello Stato comunista tedesco ed aiuta a comprendere, con la incisività della testimonianza diretta, una drammatica e sconcertante vicenda.