Fede, mistero, magia
Lettere a un sensitivo
Un S.O.S. da centinaia di uomini e donne che chiedono salute, amore, successo e rassicurazione ad un noto sensitivo, forse dotato di poteri sovrannaturali, che rifiuta di chiamarsi mago: un segnale del disagio dei nostri tempi.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061164
- Anno: 1991
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 384
- Tag: Sociologia Religione Fede Epistolario Paranormale
Visioni e sogni permettono ad un sensitivo che vive a Roma, Umberto Di Grazia, di prevedere, in certi casi, il futuro; in altri, di ricostruire epoche, vite precedenti. Dalle sue mani onde di energia positiva raggiungono ed eliminano dolori, artrosi, mal di testa; spesso, più gravi malattie. È disponibile verso il prossimo, non chiede, come altri "maghi" ed esperti del paranormale, cifre esose, né propone fatture, unguenti o amuleti. Si rivolgono a lui donne e uomini dal nord e dal sud d'Italia, dalle grandi città e dai piccoli paesi; gli scrivono analfabeti e professori, casalinghe e uomini d'affari. Scrivono per chiedere aiuto per una malattia, per far tornare a sé un partner che si allontana, per problemi economici, e anche perché intervenga a rompere un maleficio, a spezzare una ingiustificata catena di guai. Sono lettere che portano speranze, attese, pretese; contengono preghiere, fotografie, campioni di calligrafia, referti medici e diagnosi, fiori secchi, qualche volta un francobollo per rispondere. Il libro interpreta questa figura così carismatica e fuori dalla norma ed analizza una piccola parte delle migliaia di lettere a lui inviate, illustrando allo stesso tempo i tentativi di spiegazione scientifica di tali fenomeni.