Il buffone e il poveruomo
Il teatro di Peppino De Filippo
introduzione di Massimo Troisi
Un libro che ricostruisce per la prima volta una storia d'artista, quella di Peppino De Filippo, uomo di teatro: da guitto d'avanspettacolo a mimo, da autore a grande attore comico, attraverso un'avventurosa, patetica e a volte drammatica odissea d'artista.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061065
- Anno: 1990
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 176
- Tag: Arte Teatro Spettacolo Peppino De Filippo
Il lavoro di Lunetta Savino si propone di ricostruire integralmente un iter d'artista, quello di Peppino De Filippo, uomo di teatro, dalle prime e incerte prove di guitto alle prese con un mestiere difficile e sempre precario, alle tournée e in piccole compagnie di giro su repertori napoletani, ispirati a Scarpetta, alle sceneggiare e ai drammoni d'appendice, fino al sorgere e all'imporsi delle sue risorse creative di attore/autore comico. Parallelamente si segue l'esperienza della vita dall'infanzia felice passata in campagna con una balia al duro impatto con la città e con la famiglia d'origine, soprattutto con il padre amato-odiato Eduardo Scarpetta, il difficile rapporto con il fratello Eduardo dal quale, dopo una lunga e riuscita collaborazione artistica, (fondarono all'inizio degli anni trenta il "Teatro umoristico dei De Filippo" insieme alla sorella Titina) si separerà oltre che per una incompatibilità caratteriale soprattutto per poter esprimere al meglio il suo grande talento comico. La seconda parte di questo libro analizza più da vicino la produzione di farse e commedie di Peppino De Filippo dividendole per temi e ambienti diversi, attraverso i quali muove la figura ricorrente del poveruomo che combatte o subisce il proprio destino ma si ride della malasorte, tra una piroetta e uno sberleffo.