Aa. Vv.
L'immaginario mafioso
La rappresentazione sociale della mafia
Esiste una cultura mafiosa? Come vivono l'emergenza-mafia i diversi gruppi sociali? Ne discutono autorevoli sociologi, psicologi ed esperti, tra cui il magistrato Rocco Chinnici, in un intervento scritto poco prima della sua tragica uccisione per mano mafiosa.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822060617
- Anno: 1986
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 160
- Tag: Politica Sociologia Politica italiana Criminalità Mafia
Esiste una "cultura mafiosa"? E, di conseguenza, è possibile individuare processi formativi "antimafia"? Da questo punto di partenza prende le mosse il volume per analizzare il problema con un originale approccio psicosociale al fenomeno mafioso, attraverso cioè la rappresentazione che gruppi sociali diversi hanno della mafia. La prima parte del libro presenta due ricerche, condotte da altrettante équipes dell'Istituto di Psicologia dell'Università di Palermo, che evidenziano da un lato gli aspetti emozionali e immaginifici, dall'altro quelli conoscitivi e valutativi, dell'immagine della mafia percepita da gruppi di giovani e da gruppi di adulti. La seconda parte propone tre differenti interpretazioni del pianeta-mafia avanzate da autorevoli studiosi: il magistrato Chinnici, in un intervento inedito, scritto poco prima della sua tragica fine; un giornalista de "L'Ora" di Palermo, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia; uno storico, noto studioso del fenomeno.