Campagne e territorio nel Mezzogiorno fra Settecento e Ottocento
Patrimoni feudali e aziende agrarie, mercato e assetti colturali, rapporti sociali e strutture produttive: i processi e le forze che hanno definito il volto del Mezzogiorno moderno, in una rigorosa ricostruzione storica.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822060396
- Anno: 1984
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 328
- Tag: Storia Società Storia contemporanea Storia moderna Mezzogiorno
In una prospettiva storiografica che tende a ricostruire i processi attraverso cui si è definito il volto del Mezzogiorno contemporaneo, segnato da crescenti e spesso laceranti squilibri e da complesse gerarchie fra le diverse aree che lo compongono, nel volume si studiano, per un arco di tempo che dagli ultimi decenni del Settecento arriva alla vigilia dell'Unità, alcuni aspetti decisivi della storia economica e sociale di due regioni, la Puglia e il Molise, che dalla crisi dell'economia e della società di "antico regime" sono uscite in modi e tempi fra loro diversi. Nella prima parte del volume si analizzano, in particolare, le trasformazioni registratesi negli equilibri sociali e negli assetti produttivi, nelle tecniche agrarie e nelle abitudini alimentari di massa delle aree interne del Molise, segnate, ancora per gran parte dell'Ottocento, da un rapporto risorse-popolazione per molti versi "elementare" e da più precari e subalterni rapporti col mercato. Nella seconda parte si esaminano, invece, le fasi e gli effetti della costruzione in Puglia, nella prima metà dell'Ottocento, di una estesa rete di strade rotabili, in larga misura funzionali alle esigenze produttive e commerciali delle aree più dinamiche della regione e che hanno contribuito in maniera determinante a delineare dinamiche e gerarchie territoriali che hanno segnato il volto della regione fino a tempi molto recenti.