Cultura e società nella formazione di Gaetano Salvemini
introduzione di Emanuela Angiuli
Studiosi di sociologia e pedagogia indagano sulle matrici filosofiche, culturali ed educative del grande meridionalista, di cui sono riportati i brani più rappresentativi sul ruolo degli educatori.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822060112
- Anno: 1983
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 208
- Tag: Sociologia Filosofia Gaetano Salvemini
S'è detto che Gaetano Salvemini è stato l'ultimo di una "specie estinta" di intellettuali italiani. Educatore, storico convinto della necessità della "cooperazione sistematica" tra storia e scienze sociali, politico militante e democratico a oltranza, la sua opera e la sua figura sono ora via via riscoperte con crescente interesse. Il saggio introduttivo di Ettore De Marco (le istanze socio-culturali in Salvemini), quelli successivi di Giovanni Minervini (maestro fuori moda?), di Damiano d'Elia (il suo "concretismo" educativo), di Christiana Costa (il rapporto Salvemini-Modugno), di Rosanna Bagnardi e di Franco Basile (la scuola e l'educazione ne "L'Unità") mettono in luce le matrici formative e le tensioni socio-educative di Salvemini, che si ritrovò a essere "maestro" per avere fatto della cultura "l'abitudine del pensare chiaro e logico" e della vita "il coraggio del giudizio indipendente". La coscienza morale della libertà nella socialità. Come attenzione lungimirante ai problemi concreti dell'uomo "storicamente situato" concorre a fare di questo volume una proposta ancor oggi valida per far lievitare il "fattore umano e culturale". La seconda parte del volume riporta brani scelti di Salvemini che costituiscono fonte documentaria ed efficace testimonianza dello sfondo socio-culturale del nostro Autore.